Nella giornata del 12 gennaio 2020 la città di Orta di Atella ha potuto assistere all’inaugurazione di Palazzo San Massimo. Ai festeggiamenti per la nuova veste dell’edificio, già Palazzo Migliaccio, hanno preso parte eminenti figure locali e non. I principali fautori di questa rinascita si possono ritrovare nella diocesi di Aversa e in don Paolo Gaudino, da sempre faro e guida della città, che con impegno e amore si prodiga per ristabilire il buon nome della sua comunità.
La messa delle 11 ha dato il via all’evento, attirando centinaia di cittadini entusiasti. Tenutasi nell’adiacente chiesa di San Massimo, ha visto la partecipazione del vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo e di monsignor Armando Dini, arcivescovo emerito di Campobasso. Presenti anche i tre commissari prefettizi di Orta di Atella, i dirigenti scolastici e le autorità politiche. La dirigente scolastica della Scuola secondaria di primo grado “Massimo Stanzione”, Arcangela Del Prete, ha voluto esprimere un particolare plauso agli alunni e ai genitori che, con la loro costante presenza nella vita sociale del paese, svolgono un ruolo concreto nella riqualificazione del comune di Orta. Dopo la messa il vescovo, accompagnato dall’entusiasmo dei presenti, ha eseguito il rito augurale benedicendo una targa e una madonnina donata per l’occasione dalle suore di Orta di Atella.
Un caloroso riconoscimento è stato dedicato a tutti coloro che sono stati parte attiva del recupero e della conversione dell’edificio, tassello che auspica aria di svolta nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale del paese. Palazzo San Massimo diventerà il simbolo della volontà di rinascita di una città che, come testimonia don Paolo, non vuole più essere commissariato e sente il bisogno e il dovere di rilanciarsi socialmente e ritrovare un equilibrio politico. L’edificio, si augurano le autorità e i cittadini, si configurerà come cuore pulsante per le future attività di riqualificazione del territorio e come punto di riferimento, nonché aggregazione, per i giovani del paese.
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