Nella prima bozza circolata nei giorni scorsi si parlava di un limite fissato a 30 euro, nella seconda questa soglia è stata alzata fino ai 60 euro: dunque, sotto questa cifra, esercenti, artigiani e professionisti, potranno decidere di non accettare i pagamenti tramite bancomat o carte di credito. La novità è contenuta nell’ultima bozza circolata della Legge di Bilancio, all’articolo 69.
Al momento la normativa prevede l’obbligo di accettare per qualsiasi pagamento carte e bancomat, pena una multa di 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione per cui veniva rifiutato il pagamento non in contanti. Una regola introdotta dal governo precedente di Mario Draghi (ma già abbozzata da quello di Giuseppe Conte) e citata anche nel Piano nazionale come importante tassello nel percorso di digitalizzazione del Paese e di contrasto all’evasione. Adesso la sanzione continuerà a essere applicata, ma soltanto al di sopra dei 60 euro. Il testo della Manovra arriva oggi in Parlamento.
Non è contento delle modifiche il Codacons, che parla di “un colpo di spugna che cancella di netto otto anni di battaglie in favore dei consumatori“. L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat viene definito dal Codacons “del tutto inutile” e “una presa in giro” per tutti i clienti che saranno “costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante“.
