Pasqua – agriturismo un binomio perfetto: Cia e Turismo Verde registrano il tutto esaurito nelle 25.400 strutture diffuse in tutta Italia. Boom di prenotazioni negli agriturismi con camere, per soggiorni di almeno due giorni e tutto esaurito per il pranzo di Pasqua e Pasquetta. Una boccata d’ossigeno rispetto all’impennata dei costi di produzione e agli effetti dei cambiamenti climatici sui campi.

La voglia di stare all’aria aperta e la ricerca del buon cibo, in primis ,la spinta motivazionale che ha portato oltre 1,5 milioni di persone, famiglie e comitive al pranzo fuori casa: A dirlo è Cia, agricoltori italiani e Turismo Verde, che stimano una spesa di circa 40-50 euro a pranzo a persona, per il menù à la carte o fisso.
“Un tripudio di cultura enogastronomica italiana come solo le piccole comunità, in montagna e in collina, dove tra l’altro si trovano l’84% degli agriturismi italiani, sanno raccontare e portare a tavola, insieme alla promozione autentica di una ruralità lenta e sostenibile – riferisce il presidente nazionale di Turismo Verde Cia, Mario Grillo – Questo è il valore che dobbiamo difendere con determinazione, affrontando la crisi economica senza intaccare l’identità delle aziende agricole multifunzionali. Abbiamo dimezzato i coperti pur di non far pagare ai nostri ospiti il peso del caro-bollette. Siamo ottimisti, da nord a sud le nostre strutture stanno andando verso il tutto esaurito anche per il ponte 25 Aprile – 1° Maggio”.
