La gratuità della pillola anticoncezionale potrebbe diventare una realtà per le donne di età inferiore a 26 anni. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha proposto di seguire il “modello” già adottato in sei regioni, tra cui l’Emilia-Romagna e la Toscana, e di fornire gratuitamente la pillola alle donne di età inferiore a 26 anni presso i consultori.

Secondo quanto riportato da fonti di Adnkronos Salute, questa possibile decisione è giunta dopo un’audizione dei rappresentanti delle Regioni nel Consiglio di Amministrazione dell’Aifa. Tuttavia, occorre ancora l’ufficializzazione di questa proposta, che dovrà ricevere l’approvazione anche dalla Commissione Tecnico-Scientifica (Cts) dell’Aifa e da una delibera del Consiglio di Amministrazione.
In precedenza, l’iter per rendere gratuita la pillola contraccettiva per tutte le donne, che aveva ottenuto l’approvazione dalla Cts a maggio dello scorso anno, era stato interrotto dal Consiglio di Amministrazione dell’Aifa, il quale aveva richiesto ulteriori approfondimenti, principalmente a causa delle previsioni di costi molto elevati, stimati oltre i 140 milioni di euro. Dopo sette mesi, sembra che sia stata scelta la direzione di adottare il “modello” già in vigore in alcune regioni, come l’Emilia-Romagna, dove dal 2018 è garantita la gratuità della contraccezione per le giovani sotto i 26 anni, che possono accedere al servizio dopo una consulenza con medici e ostetriche presso i consultori familiari.
