Nel corso dell’ultimo decennio, il numero degli sportelli bancari è diminuito drasticamente, specialmente nei piccoli comuni e nelle zone rurali, con una contrazione del 30%. A causa di questa tendenza, molti residenti si sono ritrovati senza accesso immediato ai contanti, poiché gli sportelli automatici sono stati rimossi. In risposta a questa situazione, il governo ha introdotto una soluzione nell’ambito della legge di bilancio 2024.
La cosiddetta “norma POS” offre una soluzione pratica per coloro che risiedono in queste aree, consentendo di prelevare denaro contante presso tabaccai, farmacie, supermercati e altri “esercizi di prossimità” che dispongono di terminali di pagamento elettronici. Questa iniziativa è stata progettata per fornire un sostegno ai residenti, stabilendo un limite di prelievo giornaliero fissato a 250 euro, in linea con i prelievi presso istituti bancari differenti dal proprio. La relazione descrittiva accompagnante il provvedimento sottolinea l’interesse crescente nel mercato dei servizi di pagamento per offrire alternative di prelievo di contante attraverso l’accordo con esercizi commerciali diffusi sul territorio. L’obiettivo è garantire un accesso facile e immediato ai contanti, corrispondente a un utilizzo normale del denaro.
Si prevede che questa misura avrà effetti positivi, contrastando la diminuzione degli sportelli bancari tradizionali (-30% tra il 2011 e il 2020) e promuovendo l’inclusione finanziaria, incoraggiando l’apertura di conti di pagamento. Inoltre, si sottolinea che l’utilizzo di questi nuovi servizi sarà agevolato dalla diffusione sempre più ampia di conti e strumenti di pagamento elettronici, come le carte di pagamento fisiche o virtuali. Secondo i proponenti della norma, questa iniziativa avrà anche effetti positivi sugli esercizi di prossimità, in quanto ridurrà i rischi legati alla sicurezza dovuti alla necessità di detenere scorte di denaro a fini transattivi, portando a una riduzione delle giacenze nelle attività.
