Così come avvenuto durante il weekend della Pasqua cattolica, arrivano notizie di sanzioni anche per quanto riguarda i festeggiamenti della Pasqua cristiana ortodossa, caduta quest’anno esattamente una settimana dopo quella dei cattolici, a causa di un piccolo ritardo basato sull’utilizzo di due calendari liturgici diversi. Nella serata di ieri, dunque, a seguito di una segnalazione della centrale operativa, gli agenti dell’ufficio prevenzione generale sono intervenuti in vicolo Longo, nella zona di Porta Capuana a Napoli, per la presenza di dieci persone che si erano riunite all’interno del terraneo di un’abitazione per i festeggiamenti religiosi, contravvenendo in maniera evidente alle prescrizioni riguardanti le misure anticontagio.
Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno accertato l’effettiva presenza di numerose persone: si erano riuniti in dieci, come detto, per festeggiare la Pasqua cristiana ortodossa. Otto di loro, di origine georgiana tra i 27 e i 59 anni, erano irregolari sul territorio nazionale e di conseguenza sono state denunciate per ingresso e soggiorno illegale in Italia. Un altro componente del gruppo, invece, un uomo di 31 anni proveniente dalla Repubblica Ceca, è stato denunciato perché trovato in piena inottemperanza del decreto di allontanamento dal territorio italiano emesso nel febbraio dello scorso anno. Tutti e dieci, infine, sono stati sanzionati per non aver rispettato le norme finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19.