In un accordo senza precedenti, ABI, APSP, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe hanno concretizzato il “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici“. La firma del protocollo, avvenuta presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il parere favorevole dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), segna un importante passo verso la promozione della digitalizzazione, modernizzazione e competitività dei servizi di pagamento elettronico.
L’obiettivo principale dell’accordo è di ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali nell’uso del Pos per pagamenti inferiori a 30 euro, incoraggiandone l’adozione. Inoltre, il protocollo prevede l’impegno delle banche e degli operatori dei pagamenti a promuovere iniziative commerciali per mitigare l’impatto dei costi sulle transazioni di valore basso, specialmente quelle al di sotto dei 10 euro, rendendo tali transazioni significativamente competitive. L’intesa si rivolge in modo esclusivo a determinati soggetti, come le attività commerciali che vendono prodotti o offrono servizi, inclusi quelli professionali, con compensi nell’anno fiscale precedente non superiori a 400mila euro. Sebbene l’ambizione iniziale fosse quella di ridurre le commissioni anche per transazioni inferiori a 10 euro, questa possibilità è stata considerata tecnicamente non percorribile.