Stupefacenti in un panettone, una trovata curiosa e dai tratti quasi surreali che, tuttavia, non ha impedito a due uomini di essere scoperti dalle forze dell’ordine nell’atto di trasportare un grosso quantitativo di droga. È quanto accaduto a un trentaquattrenne e a un diciannovenne, entrambi residenti a Napoli, nel quartiere Arenella, sbarcati a Procida la sera del 10 gennaio e prontamente individuati dai carabinieri della stazione locale.
I militari si sono insospettiti per il fare troppo guardingo delle due persone, partite dal porto di Pozzuoli con l’ultimo traghetto disponibile in una giornata ampiamente al di fuori della stagione turistica. Le forze dell’ordine hanno provveduto all’identificazione e alla successiva perquisizione dei sospetti, i quali trasportavano con sé una busta contenente un panettone, apparentemente intatto e ancora sigillato nella propria confezione originale.
Ad un esame più approfondito del manufatto, però, è subito venuta alla luce la verità: gli uomini avevano infatti, con non poca perizia, praticato un ampio foro un all’interno del prodotto dolciario, ricavandone una cavità abbastanza grande per occultare diverse buste contenenti sostanze stupefacenti. I carabinieri procidani si sono quindi trovati a stringere fra le mani un dolce natalizio grottescamente farcito con circa novanta grammi di hashish e un grammo di fumo, e hanno perciò provveduto all’immediato sequestro dell’oggetto.
Trasportati in caserma per tutti gli ulteriori accertamenti del caso, per gli uomini, risultati entrambi incensurati, sono scattare le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. I due si trovano, al momento, agli arresti domiciliari in attesa del giudizio delle autorità competenti, che si celebrerà con rito direttissimo.
Queste le tinte e i sistemi che, talvolta, assume il fenomeno dello spaccio di droga: i trafficanti locali ricorrono continuamente a nuovi sistemi per l’occultamento e il trasposto di sostanze stupefacenti in tutte le diverse aree della regione, cosa che richiede alle forze dell’ordine, in prima linea nella lotta al narcotraffico, un impegno e un’attenzione continui.
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