La terza ondata dell’epidemia da Covid-19 che in questi giorni sta colpendo Germania, Francia e Inghilterra preoccupa anche il Governo italiano, che cerca di correre ai ripari prevenendo una possibile recrudescenza virale in tutto il Paese. Al fine di evitare un nuovo lockdown nazionale l’esecutivo ha preparato un nuovo Dpcm che sarà valido fino al 15 febbraio e che prevede l’aggiornamento dei parametri per le regioni in cui il rischio pandemico resta alto. Il decreto, valido a partire da domani, implicherà l’istituzione della zona arancione per gran parte delle regioni italiane, mentre quasi con certezza scatterà la zona rossa per Lombardia e Sicilia. Solamente sei regioni dovrebbero invece rimanere in zona gialla; si tratta di Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta. Aggiornati anche i parametri che prevedono l’introduzione di nuove restrizioni: con un indice di contagio Rt pari a uno e con un’incidenza di 50 casi positivi ogni centomila abitanti scatterà la zona arancione, mentre con un indice Rt superiore al’1,25 scatterà automaticamente la zona rossa. Il decreto prevede, inoltre, anche un’importante novità: le regioni che registreranno un indice di contagi relativamente basso potranno rientrare all’interno della zona bianca, dove le restrizioni agli spostamenti saranno ridotte al minimo.
Molte misure già adottate in precedenza resteranno comunque in vigore, come la permanenza del coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino del giorno successivo, così come resterà in vigore il divieto di spostamento tra regioni fino al 5 febbraio, anche se queste rientrino in zona gialla. Confermata inoltre per le scuole superiori, a partire da lunedì, la didattica a distanza al 50%, mentre resta valido per i bar, a partire dalle ore 18, il divieto della vendita da asporto onde evitare qualsiasi tipo di assembramento provocato dalla movida. Resterà vigente la regola che prevede la possibilità di andare a trovare parenti e amici, per un massimo di due persone, se la regione sarà in zona gialla. Sarà possibile spostarsi anche nelle regioni in fascia arancione, a patto che ci si sposti da un Comune con una popolazione non superiore ai cinquemila abitanti ed entro un raggio di 30 chilometri, evitando i capoluoghi di provincia. Continueranno a rimanere chiuse palestre, piscine, cinema e teatri sebbene dovrebbe essere garantita la ripresa degli sport individuali. L’unica eccezione riguarderà i musei e i siti culturali statali gestiti dal Mibact che a partire da lunedì, solamente nei giorni feriali e nelle regioni di colore giallo, riapriranno le porte ai residenti.