Sembra che la questione buoni spesa continui a creare momenti di tensione e malcontento in alcuni comuni campani, in maniera particolare in provincia di Napoli. Dopo le preoccupanti scene di assembramenti e lunghe code davanti agli uffici comunali di Sant’Antimo e, il giorno successivo, anche nei pressi del Comune di Caivano, la situazione si è ripetuta anche a Quarto. Numerosi video postati online mostrano come decine di persone si siano radunate in mattinata nella zona antistante al municipio del Comune flegreo, per chiedere informazioni riguardo i buoni spesa finanziati dalla protezione civile nazionale. Si percepiva un’atmosfera di confusione, con alcuni cittadini che lamentavano di non aver ancora ricevuto nessuna notifica riguardo il protocollo per il ritiro dei buoni.
Tra urla, qualche insulto e proteste rabbiose per una situazione incerta, gli agenti di polizia hanno cercato di mantenere l’ordine il più possibile, intervenendo in tenuta antisommossa. Le immagini mostrano un gruppo di persone visibilmente alterate, anche perché il Comune, a loro dire, avrebbe utilizzato criteri di dubbia oggettività per l’assegnazione dei buoni spesa. Gran parte dello sfogo era diretto verso la figura del sindaco, la cui presenza in strada è stata richiesta più volte dalle persone a ridosso l’edificio comunale, in via De Nicola. Dopo alcuni minuti di tensione, il primo cittadino del Comune flegreo, Antonio Sabino, è sceso e, con l’aiuto di un megafono, ha parlato e si è confrontato con gli abitanti di Quarto che in quel momento stavano partecipando alle proteste.