Con la ripresa delle attività per gli esercizi commerciali, sul territorio della provincia di Napoli è ripartito anche il fenomeno del racket. Una palese intimidazione a fini estorsivi sarebbe infatti, secondo gli inquirenti, la corretta lettura di quanto accaduto nella tarda serata di ieri a Caivano: attorno alle 23, una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al negozio d’abbigliamento “For you”, attività commerciale sita in via Armando Diaz, in un quartiere posto al confine con il limitrofo comune di Crispano. La violenta esplosione ha divelto la serranda e danneggiato pesantemente l’ingresso del negozio, provocando un boato molto potente che è stato udito distintamente in tutto il circondario, densamente abitato. Sono stati attimi di puro terrore, specialmente, per i residenti ai piani superiori della palazzina che ospita il negozio: molti, allarmati e confusi dalla deflagrazione, si sono riversati in strada pensando in un primo momento a un grave incidente. Sul posto sono giunti prontamente gli agenti del commissariato della polizia di Stato di Afragola: dai primi rilievi effettuati, la pista del racket appare al momento quella più calda, soprattutto in virtù delle modalità d’azione dei bombaroli, che avrebbero agito seguendo il noto e collaudato copione delle intimidazioni camorristiche.
Gli inquirenti hanno interrogato sulla vicenda il titolare dell’attività, che avrebbe tuttavia negato di aver ricevuto minacce o richieste di pizzo. La bomba carta, oltre a mandare in frantumi le vetrate dell’esercizio commerciale e devastarne gli spazi interni, ha causato danni anche alla struttura del fabbricato, sui quali si sono messi al lavoro i vigili del fuoco, i quali non avrebbero tuttavia riscontrato lesioni di seria entità. La settimana scorsa, il 25 maggio, i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania avevano arrestato G.A., settantunenne del luogo, con le accuse di detenzione clandestina di arma da fuoco e di tentata estorsione. Stando alle ricostruzioni effettuate dai militari l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva esploso diversi colpi di arma da fuoco contro l’abitazione di una coppia di anziani residenti a Casandrino, nell’area a nord di Napoli. Bersaglio dell’intimidazione era il nipote quarantacinquenne dei due, residente nell’appartamento accanto al loro, che aveva contratto un debito di circa diecimila euro nei confronti del settantunenne
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