È stata approvata dalla Giunta della Regione Campania la delibera con cui viene definito il piano per il potenziamento della rete ospedaliera, in sintonia con quanto è stato disposto a livello nazionale dal decreto Rilancio del governo. In particolare, il piano risponde alle indicazioni giunte dal ministero della Salute, che auspicano misure volte a incrementare ulteriormente i posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva in Campania, col fine ultimo di garantire anche una pluralità di soluzioni assistenziali in campo sanitario. Ad annunciare l’approvazione è stato il presidente Vincenzo De Luca, che tramite un post sulla propria pagina Facebook ha esposto i diversi obiettivi indicati all’interno del piano. Nel dettaglio, la Regione punta a rafforzare notevolmente la risposta della rete ospedaliera rispetto alle molteplici emergenze, tra cui godranno di priorità d’intervento le risposte delle reti tempo-dipendenti. Per quanto riguarda, invece, la risposta delle reti ad alta intensità di cura, si punta a un consolidamento ulteriore dell’impianto già esistente.
Altro obiettivo della giunta è disporre l’utilizzo di una quota dei posti letto a media e alta intensità di cura per il pieno recupero di attività ordinarie pre e post-operatorie di pazienti sottoposti a interventi di chirurgia maggiore a medio-alta complessità. Si interverrà, inoltre, per qualificare e mettere in sicurezza la rete dei posti letto di terapia intensiva e decongestionare le aree critiche dei pronto soccorso e della medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza, spesso sovraffollate di pazienti critici che necessitano di cure di elevata intensità. “Per quanto attiene il potenziamento dei posti letto di terapia intensiva – conclude De Luca – è stato programmato un incremento di posti letto che determina a livello regionale un totale pari a 834 unità, rispetto ai 621 posti letto già programmati, con una dotazione omogenea sul territorio regionale pari a 0,14 per mille abitanti, secondo decreto. La dotazione complessiva ricomprende le strutture modulari esistenti, con i 120 posti letto già realizzati”.
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