Sembra che il ping pong delle dichiarazioni tra Regione Campania e Governo non accenni a fermarsi. Fulcro del contenzioso restano principalmente la scuola e la contrarietà della Regione nei confronti delle linee guida dettate dal Governo nel Piano Scuola di qualche giorno fa. La Campania è l’unica regione che sta adottando un pugno di ferro contro le decisioni governative sul ritorno a scuola a settembre, per tutta una serie di ragioni. L’assessore Lucia Fortini aveva definito il documento del Governo come “irricevibile” e sono state chieste più chiarezza e indicazioni su punti cruciali come i tempi, i ruoli e le responsabilità. Tutti elementi, questi, che sembravano mancare nelle linee guida presentate. Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, come riporta il quotidiano Il Mattino, ha ribadito per l’ennesima volta il dissenso suo e della Regione intera sull’operato del Governo, motivando il disaccordo con i soliti problemi ancora irrisolti.
L’organico, per cominciare, non è ancora definito: è stato chiesto in modo veemente un aumento del personale docente e non docente per affrontare al meglio le sfide di un ritorno a scuola tra mille incertezze. A rendere la situazione ancora più complicata è arrivato, poi, il problema sui fondi per l’edilizia scolastica: per la Regione sono insufficienti e costringerebbero le scuole a dare priorità solo ad alcuni cambiamenti. Non ultime, infine, le responsabilità scaricate solo sui dirigenti restano oggetto di un disaccordo che sembra difficilmente risolvibile. Non c’è sincronia nemmeno sulla data di inizio delle lezioni a settembre. Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri a Palazzo Chigi, che ha visto protagonisti il premier Giuseppe Conte e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, sono stati resi noti i punti principali e le disposizioni che adotterà il Governo riguardanti il mondo della scuola. Le lezioni ordinarie avranno inizio a partire dalla data del 14 settembre, mentre dal primo dello stesso mese inizieranno i corsi di recupero. Non sarà così in Campania, perché qui il giorno del ritorno a scuola è confermato per il 24 settembre, solo dopo che saranno terminate le elezioni regionali che si svolgeranno il 20 e il 21.
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