Il dottor Angelo Spanò è un reumatologo e, prima di andare in pensione, è stato dirigente medico presso la cattedra e divisione di reumatologia e riabilitazione reumatologica presso il policlinico della Federico II di Napoli. A lui abbiamo chiesto cosa comporta per i malati di artrite reumatoide la mancanza del Plaquenil e una parola definitiva sugli effetti collaterali di questo farmaco.
Dottor Spanò perché l’idrossiclorochina, meglio conosciuta come Plaquenil, è introvabile?
“È introvabile perché impropriamente si è andati a caccia dell’ultima compressa e perché la novità dell’uso dell’idrossiclorochina per contrastare il Coronavirus ha fatto sorgere speranze. Ma per questo farmaco il concetto di auto-somministrazione non va bene. C’è chi l’ha comprato anche non avendo la ricetta, approfittando del suo basso costo e indipendentemente dalla prescrivibilità. È un farmaco che è stato indicato per la cura del Covid-19 in uso off label, cioè al di fuori delle indicazioni autorizzate per patologia o posologia. Ci deve essere l’assunzione di responsabilità, meglio se dei medici di medicina generale, ma non lo possono prescrivere, perché la prescrizione è di pertinenza delle Asl”.
Perché sarebbe meglio se fossero i medici di medicina generale a poterlo prescrivere per il Covid-19?
“In linea di massima se ci fossero delle Asl perfettamente efficienti il problema non ci sarebbe, ma se dobbiamo aspettare un ritardo istituzionale credo che sia più logico consentire la prescrizione ai medici di base. Inoltre, il medico di base conosce sicuramente meglio la storia clinica del proprio assistito e può rendersi conto se è di fronte ad una malattia conclamata o ai primi sintomi. In quest’ultimo caso non vedo alcun problema a iniziare una terapia domiciliare. Siamo di fronte a una situazione paradossale. Bisognerebbe risolvere il problema della prescrizione una volta per tutte: se deve essere il medico di medicina generale o una struttura che è al di sopra ma non conosce il paziente”.
Tornando all’uso del Plaquenil e alla sua carenza, cosa rischiano i pazienti per i quali è indispensabile, come quelli affetti da artrite reumatoide?