Furto aggravato: è il reato di cui dovranno rispondere due donne, denunciate dai carabinieri della Stazione di Atripalda, in Irpinia. Prosegue senza sosta la lotta alla criminalità predatoria, condotta dal comando provinciale dei carabinieri di Avellino e che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio teso a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Nell’ambito di tali servizi, la pattuglia della stazione di Atripalda è intervenuta presso un noto esercizio commerciale della città del fiume Sabato, dove gli addetti avevano segnalato la presenza di due donne, le quali stavano tentando di rubare alcuni capi di abbigliamento che avevano occultato nelle loro borse per eludere i controlli all’uscita del negozio.
I carabinieri hanno bloccato e identificato le due persone trovate in possesso della merce appena rubata. Alla luce della flagranza di reato, a carico delle donne (madre e figlia residenti a Contrada), è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria. I capi di abbigliamento, del valore di circa 300 euro, sono stati restituiti all’avente diritto.
Una vetrina rotta e merce rubata per un danno complessivo di circa duemila e trecento euro. È ciò che è avvenuto, invece, qualche tempo fa, ai danni di un commerciante di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, intorno alle sette del mattino. L.C., ventiseienne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, dopo aver rotto la vetrina con strumenti a sua disposizione – un martello e una piccozza – è entrato nel negozio della città per poi rubare gli indumenti esposti e darsi, infine, alla fuga.
Il proprietario dell’esercizio commerciale ha avvertito i carabinieri della locale stazione giunti in seguito sul luogo per rinvenire e sequestrare gli arnesi da scasso utilizzati per mandare in frantumi la vetrina. Successivamente i militari hanno esaminato le immagini del sistema di videosorveglianza installato nel negozio e in questo modo sono riusciti a riconoscere il ladro. L’uomo è stato ritrovato nella sua abitazione dai carabinieri ancora in possesso di gran parte della merce rubata. Il malvivente è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, mentre tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
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