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Home Cronaca

San Giorgio a Cremano, due appartamenti confiscati destinati ai più deboli

Emanuele Di Donato di Emanuele Di Donato
29 Febbraio 2020
in Cronaca
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due appartamenti

due appartamenti

Le istituzioni del Comune di San Giorgio a Cremano hanno effettuato operazioni di sostegno nei confronti delle cosiddette fasce deboli, quella parte della comunità che ha bisogno di un aiuto esterno perché in condizioni di indigenza. Due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata verranno destinati a due famiglie indigenti, come deciso dalla giunta comunale di San Giorgio a Cremano, su proposta del sindaco Giorgio Zinno e del vicesindaco Michele Carbone.

Le famiglie destinatarie dei due appartamenti sono state selezionate dalla graduatoria degli aventi diritto alle case di edilizia popolare. I due appartamenti sono situati in via Cappiello e ospiteranno i due nuclei familiari bisognosi, in un progetto di sostegno concreto delle fasce deboli per il perseguimento della legalità. Ma non solo: entro la primavera verrà istituito il primo grande centro antiviolenza dell’area vesuviana, sempre grazie all’utilizzo di due appartamenti confiscati. Il progetto è unico nel suo genere e ha ricevuto anche i finanziamenti del Ministero dell’Interno. Il sindaco Zinno è molto attivo nell’ambito della legalità e nella difesa delle persone più bisognose e, a testimonianza di ciò, è stata inoltrata una richiesta di acquisire al patrimonio culturale altri 5 immobili confiscati alla camorra, affinché possano vedere presto una nuova luce.

“Sui beni confiscati – scrive il sindaco Giorgio Zinno in un post su Facebook – ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo già prodotto risultati. Negli scorsi anni non sono stati gestiti in maniera appropriata e per troppo tempo sono rimasti abbandonati. I risultati del nostro lavoro sono nell’interesse della città e, in particolare, dei più deboli”. Parole importanti accompagnate da altrettante azioni concrete, a sostegno di quelle famiglie che più ne hanno bisogno e che, in momenti di difficoltà, alzano lo sguardo verso le istituzioni del proprio paese. Le operazioni di confisca e riutilizzo, però, non finiscono qui. 55mila metri quadrati di terreno, beni confiscati per abusivismo nel complesso Terra Felix, tra via Manzoni, Cupa Mare e via Pini di Solimene avranno presto una funziona tutta nuova: ospiteranno orti sociali e la più importante scuola di cani guida per ciechi di tutto il sud Italia.

 

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Tags: beni confiscatiGiorgio ZinnoSan Giorgio a Cremano
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