Sciopero treni, modificato l’orario dell’astensione: stop fino alle 15 per Trenitalia e Italo
I sindacati annunciano ricorsi contro la precettazione illegittima. Salvini: "Non possiamo lasciare a piedi 1 milione di italiani". Le corse nazionali garantite sono consultabili su trenitalia.com
Lo sciopero nazionale dei treni di Trenitalia, Italo e Trenord, iniziato alle 3 e originariamente programmato fino alle 2 di venerdì 14 luglio, è stato ridotto di durata. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha emesso un’ordinanza che ha dimezzato l’orario di astensione, estendendo il servizio fino alle 15 di oggi, giovedì 13 luglio 2023.
“Abbiamo emesso l’ordinanza per ridurre a metà lo sciopero dei treni indetto dai sindacati per domani e dopodomani. Era impensabile lasciare a piedi 1 milione di italiani, pendolari, lavoratori e lavoratrici, soprattutto in un giovedì di luglio con temperature che sfiorano i 35 gradi. Ci impegneremo affinché le aziende e i sindacati si incontrino per trovare soluzioni soddisfacenti per i dipendenti delle ferrovie italiane, senza lasciare a piedi centinaia di migliaia di cittadini che non ne sono responsabili“, ha dichiarato ieri Salvini in un video. I sindacati hanno reagito con indignazione definendo la precettazione illegittima e annunciano ricorsi legali.
Secondo una nota del gruppo FS, lo sciopero potrebbe causare significative interruzioni nella circolazione ferroviaria e portare a cancellazioni parziali o totali dei treni Frecciarossa, Intercity e regionali di Trenitalia. Gli effetti, come cancellazioni e ritardi, potrebbero verificarsi anche prima e dopo l’orario di fine dello sciopero. Durante questa astensione, tuttavia, saranno programmate alcune corse nazionali specificate nelle tabelle dei treni da garantire durante lo sciopero, consultabili su trenitalia.com. Trenitalia, considerando le possibili ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi preventivamente prima di recarsi in stazione.
Nonostante lo sciopero, saranno garantite le corse nazionali indicate nelle tabelle dei treni da assicurare durante l’astensione, nonché i treni regionali nelle fasce orarie pendolari (6-9), consultabili su trenitalia.com. Informazioni sui collegamenti e i servizi saranno diffuse tramite l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito trenitalia.com, i canali social e il sito web del Gruppo FS Italiane, oltre che presso le biglietterie, gli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le biglietterie self-service e le agenzie di viaggio autorizzate.
“Il provvedimento di precettazione è vergognoso, errato e illegittimo. Le astensioni dal lavoro sono state dichiarate nel rispetto delle leggi vigenti, e valuteremo le azioni legali per difendere il diritto costituzionale dello sciopero“, ha commentato il segretario generale della Filt Cgil,Stefano Malorgio, in merito alla decisione del Ministero delle Infrastrutture di ridurre lo sciopero dei treni. “Il Ministero dei Trasporti era a conoscenza delle proclamazioni dello sciopero già dall’8 e dal 22 giugno, ma in questi 34 giorni non è stato fatto nulla per evitare la situazione, nonostante ci fosse ampio tempo e disponibilità per farlo“, ha proseguito Malorgio.
“Ricorreremo alle competenti sedi giudiziarie per impugnare questa decisione, che contrasta pesantemente con il diritto di sciopero sancito dalla nostra Costituzione“, hanno affermato il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti in merito alla decisione del Ministero delle Infrastrutture.
Questo sito Web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito Web, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Privacy Policy. Accetto