L’avvertimento è chiaro: se ci saranno ancora comportamenti irresponsabili di cittadini che non rispettano le restrizioni anti-Coronavirus del Governo centrale e della Regione Campania, diventeranno inevitabili quarantene ancora più pesanti. Il governatore Vincenzo De Luca comunica, come sempre, attraverso il suo profilo Facebook, per ammonire i residenti di diversi Comuni del territorio dell’Asl Napoli 2.
A finire nel mirino del presidente della Regione Campania sette Comuni del Napoletano. “Si registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 26 a Frattamaggiore e 10 Frattaminore – scrive De Luca – per un totale di 308 contagi. L’Asl Napoli 2 è impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati ed evitare la diffusione dell’epidemia. Ma è necessario avere comportamenti rigorosi e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le forze dell’ordine, le unità dell’esercito, le polizie municipali a sviluppare il più rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti”.
Il governatore va giù duro, facendo immaginare che, presto, se le cose non miglioreranno, questa fetta di territorio potrebbe subire restrizioni ancora più gravi, come è accaduto ad Ariano Irpino. “Il monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania – ha spiegato il presidente della Regione – fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione è preoccupante in alcune realtà della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini”.
Oltre l’area a nord di Napoli, anche nella zona del Vomero si registra un preoccupante focolaio di Covid-19, e anche lì è urgente ampliare e rendere più rigorosi i controlli. “Dovrebbe essere chiaro a tutti – conclude De Luca – che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Così come dovrebbe essere chiaro che più si è responsabili, prima finisce questa emergenza. È evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora più pesanti”.