Dovranno rispondere di plurime violazioni penali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro i 3 titolari di imprese edili denunciati dai carabinieri della stazione di Poggiomarino e del nucleo operativo per la tutela del lavoro. Le irregolarità contestate sono state accertate nel corso di un controllo effettuato dai militari in un cantiere di edilizia privata sito in via Tortorelle: qui, infatti, non erano state adottate le misure organizzative e tecniche necessarie per garantire la sicurezza degli operai. Tra le diverse inosservanze alla legge vigente accertate si annoverano, in particolar modo, violazioni delle norme nell’allestimento dei ponteggi, nello stoccaggio dei materiali, per la presenza di aperture nel vuoto e per quanto concerne la viabilità all’interno dell’area di lavoro. Dato il grave quadro emerso, sono quindi state elevate prescrizioni penali per un totale di 70mila euro, mentre le ulteriori sanzioni amministrative comminate hanno raggiunto l’importo complessivo di circa 150mila euro. Gli uomini dell’arma, al momento dell’accesso nel cantiere, hanno inoltre riscontrato la presenza di 5 lavoratori privi di regolare contratto d’impiego. Inoltre, sono stati posti sotto sequestro tutti i ponteggi costruiti non a norma.
A Grumo Nevano invece, sempre nell’ambito dei servizi volti al contrasto delle irregolarità sui luoghi di lavoro, i carabinieri della stazione locale, coadiuvati in questa occasione anche dai colleghi forestali di Napoli, hanno deferito all’autorità giudiziaria un imprenditore originario del Bangladesh e residente nella vicina Casandrino, che dovrà rispondere sia di violazioni delle norme di sicurezza sia di sfruttamento del lavoro in nero. I militari dell’Arma, infatti, giunti in un opificio sito in via Aldo Moro, hanno riscontrato la presenza di due operai non regolari sul territorio nazionale e mai assunti. Per l’attività è stata disposta la sospensione amministrativa, mentre le diverse irregolarità contestate hanno fatto arrivare l’importo delle sanzioni comminate a 40mila euro.
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