Un autobus a due piani che si fa palcoscenico teatrale: non è la trama dell’ultimo capitolo della saga Transformers, ma una vera e propria produzione artistica su sei ruote. Il Nostos di Aversa accantonerà brevemente il consueto setting per ospitare un bus itinerante che si fa teatro.
Sabato 18 gennaio, alle ore 21, il teatro Nostos ospiterà il secondo appuntamento della rassegna “Approdi 2020”, che vedrà la messa in scena dello spettacolo Cabaret, una coproduzione BusTheater e Macadam. La serata rientra in un progetto di teatro viaggiante, spettacoli itineranti che comprendono anche musica e performance di nuovo circo. La particolarità del bus risiede nella possibilità di aprire la fiancata smontandola, così da diventare un palco all’aperto per il pubblico situato all’esterno. I due piani invece, creano un’atmosfera più intima per la platea interna, soprattutto nel piano superiore.
Lo spettacolo, Cabaret, si propone di approfondire e riadattare un genere con una storia centennale, ma con un’attrazione che non accenna ad affievolirsi e un numero di combinazioni potenzialmente illimitate. Il cabaret o varietà, che dir si voglia, si compone di numerosi aspetti che vanno dal teatro all’arte circense, con influenze sparse in paesi europei come l’Italia, la Francia e la Germania. Non è raro assistere a sperimentazioni e commistioni di genere, dal teatro che si fonde con il burlesque, passando per la giocoleria e l’arte dei burattinai, per finire con la presenza scenica di attori, saltimbanchi e acrobati.
Ad inizio Novecento, mentre nelle strade si sentiva assordante il ruggito della guerra, il cabaret offriva un momento di spensierata ebbrezza, quasi ad esorcizzare il male che si trovava al di là di quelle mura. Attualmente, con lo spettro di un precipizio sociale che incombe sulla società, un insieme di artisti di ogni genere con il solo obiettivo di suscitare ilarità è manna dal cielo.
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