Il sistema sanitario del Regno Unito (Nhs) si pone in prima linea in questa innovazione, diventando il primo Paese al mondo a introdurre ai propri pazienti il nuovo trattamento di immunoterapia antitumorale. Attraverso una iniezione di atezolizumab, molecola che aiuta il sistema immunitario a trovare ed eliminare le cellule malate, terapia che fino ad ora prevedeva l’utilizzo di una flebo che agiva per via endovenosa.

Il Professor Peter Johnson, responsabile dell’oncologia presso il NHS England, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione dichiarando: “La prima introduzione di questo trattamento a livello globale comporterà non solo una riduzione del tempo trascorso dai pazienti in ospedale, ma libererà anche risorse preziose nelle unità di chemioterapia del servizio sanitario pubblico“.
L’approvazione da parte dell’agenzia britannica dei medicinali (MHRA) ha aperto la strada a questa nuova metodologia, che si prevede coinvolgerà circa 3.600 pazienti in Inghilterra ogni anno. L’immunoterapia rappresenta un importante baluardo nella lotta contro il cancro, poiché mira a potenziare le difese naturali del corpo per contrastare il tumore. Nel corso degli ultimi anni, questa strategia terapeutica ha dimostrato di essere particolarmente efficace nel migliorare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti e nel garantire una migliore qualità di vita.
