Torna in un clima di grande attesa la seconda edizione della rassegna cinematografica Il cinema del pensiero. A partire dal 5 marzo, per sette appuntamenti online, centinaia di studenti delle scuole superiori di Napoli e dell’hinterland partenopeo saranno impegnati in una serie di incontri, di attività, di dibattiti e di visioni incentrate sui grandi temi dell’attualità visti attraverso gli occhi del cinema contemporaneo.
Dopo il grande successo della rassegna nel 2019, quando oltre cinquemila ragazzi provenienti da ogni angolo della provincia si incontrarono nell’auditorium del complesso universitario di San Giovanni a Teduccio, quest’anno saranno coinvolti nel progetto i ragazzi dell’istituto alberghiero Ippolito Cavalcanti, dell’I.S.I.S. Rosario Livatino, del liceo statale Don Lorenzo Milani, del liceo statale Flacco e dell’I.S.I.S. Francesco Saverio Nitti di Portici. Gli studenti che parteciperanno alla rassegna cinematografica avranno la possibilità di vedere quindici film di diverso genere attraverso la piattaforma on-line Mymovies. Gli incontri avverranno invece tramite la piattaforma Zoom: durante le videocall i ragazzi potranno interagire attivamente con i diversi ospiti che verranno invitati di volta in volta a partecipare, a seconda delle visioni e degli argomenti trattati.

Tra gli ospiti ci saranno i registi Ciro D’Emilio, Agostino Ferrante, Andrea D’Ambrosio, Marcello Sannino, Doriana Monaco, Pietro Marcello, lo sceneggiatore Maurizio Braucci e l’attore Marco D’Amore. Il primo appuntamento, venerdì 5 marzo, vedrà Ciro D’Emilio discutere con gli studenti del suo lavoro alla regia per il film Un giorno all’improvviso, già in concorso per la sezione “Orizzonti” alla settantacinquesima edizione della Mostra del cinema di Venezia e vincitore di due Nastri d’argento nel 2019. Il 12 marzo toccherà invece ad Agostino Ferrante, con cui verranno affrontati i delicati temi trattati nel suo film-documentario Selfie, incentrato sulla storia del diciassettenne napoletano Davide Bifolco ucciso da un carabiniere nel corso di un inseguimento. La pellicola ha vinto il David di Donatello come miglior docufilm dell’anno. Il 26 marzo sarà invece ospite il regista Andrea D’Ambrosio con il suo Due euro l’ora, racconto filmico sulla dimensione dell’esistenza vissuta da due giovani donne meridionali e sulle ingiustizie che ogni giorno devono subire nella vita e sul lavoro.

A seguire, in date ancora da definirsi, saranno ospiti della rassegna il regista Marcello Sannino con il suo film Rosa pietra stella, l’attore Marco D’Amore per il film Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio e Doriana Monaco con il suo documentario Agalma, girato nelle maestose sale del Museo archeologico nazionale di Napoli. Chiuderanno, infine, il ciclo di eventi il regista casertano Pietro Marcello e lo scrittore e sceneggiatore partenopeo Maurizio Braucci per il film Martin Eden, pellicola liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Jack London e vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali tra cui la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia. Sulla piattaforma online messa a disposizione per l’evento gli studenti potranno inoltre ammirare anche alcune tra le più pregevoli opere contemporanee di produzione straniera tra cui Tonya di Craig Gillespie; Cold War di Paweł Pawlikowski; L’insulto di Ziad Doueiri; L’ufficiale e la spia di Roman Polanski; Sorry we missed you di Ken Loach; Les Misérables di Ladj Ly e The Specials – Fuori dal comune di Olivier Nakache ed Eric Toledano.

Infine, in occasione del ventennale della sua uscita nelle sale, verrà trasmesso I Cento passi di Marco Tullio Giordana, film incentrato sulla figura di Peppino Impastato, giovane militante politico ucciso dalla mafia siciliana. La rassegna Il cinema del pensiero è realizzata nell’ambito del programma del piano nazionale Cinema per la scuola promosso dal ministero dell’Istruzione e dal ministero dei Beni culturali ed è curata da Parallelo 41 Produzioni e in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e le associazioni “Un’altra galassia” e “Astrea sentimenti di giustizia”.
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