Nella giornata di Pasqua, precisamente nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, l’ora legale farà il suo ritorno, portando con sé la consueta pratica di spostare in avanti le lancette di un’ora alle due di notte. Questo periodo, che darà vantaggi in termini di risparmio energetico, durerà fino al 27 ottobre, quando torneremo all’ora solare.
Per quest’anno dunque coincide con il giorno di Pasqua 2024. Come stabilisce la convenzione e la direttiva Europea che l’Italia ha recepito, il cambio di ora e l’inizio dell’ora legale è fissato alle ore 2:00 del mattino che diventano quindi le 3 del mattino. Dunque, nel fine settimana si dormirà un’ora in meno ma al contempo si potrà godere di un’ora di luce in più.
Da anni si discute di una possibile abolizione dell’ora solare e, di conseguenza, di una conferma totale dell’ora legale, ma puntuale torna in primavera e autunno: il Parlamento Europeo si era detto favorevole a sospendere la convenzione che vuole che si spostino in avanti o indietro le lancette dell’orologio ogni anno a marzo e ottobre per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione e ridurre i consumi energetici. La Commissione europea aveva poi chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale (l’orario estivo, per intenderci) ma la richiesta è stata bocciata e l’abolizione del cambio era slittata al 2020: il dibattito torna in auge a ogni cambio d’ora e non è escluso che già quest’anno in Europa se ne torni a parlare.
Secondo le stime di un’analisi della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), promotrice assieme a Consumerismo No Profit di una petizione online per mantenerla tutto l’anno, l’adozione dell’ora legale permanente produrrebbe nel nostro Paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh. Risparmio che salirebbe qualora nel corso dell’anno le tariffe elettriche dovessero subire incrementi. L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa.