Nell’era della globalizzazione in cui ci sente sempre più figli del mondo, viaggiare raggiungendo le mete più disparate è diventata una vera e propria moda. Uscire dai propri confini però implica riuscire ad ambientarsi in ogni luogo o per lo meno essere in grado di interagire con i cittadini nativi dei posti cui si farà visita.
Conoscere le lingue diventa di giorno in giorno più indispensabile e non solo per chi viaggia ma ormai anche in ambito lavorativo avere buona padronanza di una seconda lingua, specialmente l’inglese, è considerato un requisito fondamentale e talvolta necessario. Google ha ben pensato di dare il suo supporto ideando un prototipo di occhiali intelligenti in grado di tradurre in tempo reale le lingue. È stato proprio Sundar Pichai, il Ceo di Big G, a presentare il progetto mediante un video dimostrativo durante il vertice degli sviluppatori I/O di Google.
L’obiettivo è creare degli occhiali che mediante l’impiego della realtà aumentata sono in grado di tradurre in tempo reale le lingue. In che modo? Tramite sottotitoli presentati proprio attraverso le lenti. I primi tentativi verso la realizzazione del prodotto sono iniziati circa dieci anni fa, tuttavia scarso fu il riscontro da parte dei consumatori per i Google Glass forse a causa del prezzo poco accessibile o dei problemi di privacy. Google però non sembra essersi arreso acquisendo prima North, azienda che produceva occhiali intelligenti, nel 2020 e continuando i tentativi di realizzazione tutt’oggi. Non è pertanto ancora chiaro se gli occhiali intelligenti saranno a breve disponibili sul mercato o se resteranno ancora un progetto su carta di futura realizzazione.
D’altro canto, Mark Zuckerberg, ormai totalmente proiettato al metaverso, proprio pochi giorni fa è stato a Milano per discutere con Leonardo Del Vecchio e tutto il team di EssilorLuxottica dei nuovi occhiali intelligenti o occhiali connessi provvisti di due piccole microcamere, un microfono e piccoli altoparlanti che rendono dunque possibile filmare video, scattare foto, parlare a telefono e riprodurre musica, in grado di connettersi ad altri dispositivi in un modo del tutto innovativo. Per ora poco si conosce del nuovo progetto di Zuckerberg e si attendono aggiornamenti.