Un avanzato sistema di radioterapia, attacca il tumore risparmiando i tessuti sani limitrofi senza rischio di errore, anche quando il male da colpire è in un organo che può spostarsi col respiro del paziente come i polmoni.
Un avanzato sistema di radioterapia, attacca il tumore risparmiando i tessuti sani limitrofi senza rischio di errore, anche quando il male da colpire è in un organo che può spostarsi col respiro del paziente come i polmoni.
Nello specifico, il dispositivo che all’acceleratore lineare associa la risonanza magnetica ad alto campo mettendo a disposizione del radioterapista oncologo, durante il trattamento, immagini di altissima qualità e definizione, si arricchisce di un software innovativo, chiamato ‘gating automatico’, che lo rende ancora più preciso e ancora più rivoluzionario, perché ora consente di sincronizzare il fascio di raggi con il respiro del paziente: in questo modo il bersaglio tumorale viene ‘agganciato’ e colpito soltanto quando è perfettamente ‘a fuoco’ senza temere di far danni collaterali.
Tutto ciò è possibile ed è già stato eseguito con successo su due pazienti per la prima volta al mondo, con tumore al fegato e alla prostata, entrambi trattati in 5 sedute presso il dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata all’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), unico ad avere il nuovo software per il cosiddetto ‘gating automatico’ assieme all’Università dell’Iowa negli Stati Uniti.
L’innovazione è stata presentata di recente al congresso dell’American Society for Therapeutic Oncology and Radiology (Astro) di San Diego del 1-4 ottobre. Il dispositivo si chiama MrLinac “Unity”, ed equipaggiato del nuovo software diventa una delle apparecchiature più potenti e precise in radioterapia per la cura dei tumori.
“Alcuni organi del torace e dell’alto addome, per esempio il pancreas, il fegato e i polmoni, si muovono anche in conseguenza del ritmo respiratorio e ciò modifica la posizione della lesione tumorale e degli organi sani circostanti durante la radioterapia: queste continue incertezze di movimento riducono, nella radioterapia convenzionale, la possibilità di usare dosi di raggi più intense ed efficaci, grazie al ‘gating automatico’ invece il raggio viene sincronizzato con il respiro e viene istantaneamente bloccato se il tumore esce dal mirino. Nel caso della prostata invece è in grado di interrompere il fascio di radiazioni se ci sono dei movimenti inconsulti del paziente o ad esempio delle modifiche del riempimento e svuotamento degli organi limitrofi alla ghiandola prostatica bersaglio del trattamento”, spiega Filippo Alongi, direttore del Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell’IRCCS di Negrar e professore ordinario della facoltà di medicina all’Università di Brescia.
“In passato per trattarli occorreva considerare la possibilità di colpire anche diversi centimetri di tessuto sano, oggi invece è possibile sincronizzare l’erogazione delle dosi di radioterapia con la fase più corretta del respiro. Con la collaborazione da parte del paziente e pochi minuti in più per ogni seduta, si può gestire il movimento respiratorio e colpire con le radiazioni solo nella fase in cui sono indirizzate sul tumore e non sugli organi sani” – inoltre aggiunge il direttore del Dipartimento – “Questa rivoluzionaria tecnica di sincronizzazione con il respiro non era ancora possibile su Unity, ma, grazie a questo ulteriore miglioramento ora si attesta come una delle macchine più moderne e più precise di radioterapia al momento disponibili per la cura dei tumori”.
“Il Dipartimento di radioterapia oncologica avanzata del Negrar, primo al mondo a utilizzare questa nuova tecnologia, è ancora una volta all’avanguardia e orienta la direzione della radioterapia moderna verso nuove e importanti applicazioni per la cura dei tumori”, conclude il professore Alongi.