Il turismo rappresenta per l’Italia un comparto indispensabile per la crescita economica e per l’uscita dalla crisi. Per il 2022 un’indagine di Demoskopika – pubblicata da Ansa in anteprima in occasione della Bit, la fiera internazionale del turismo in corso a Milano – stima poco più di 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, con una crescita rispettivamente pari al 43% e al 35% rispetto al 2021.
Inoltre, nei prossimi mesi il 51% degli italiani partirà in vacanza, pari a quasi 30 milioni di persone e 9 milioni di loro (nella fascia d’età 18-35) hanno già prenotato. Per la maggioranza dei turisti – 9 su 10 – si tratterà di vacanze in Italia e per il 57% di vacanze al mare. Ma si torna anche a viaggiare oltre confine: il 10% sceglierà una vacanza all’estero, per il 7% sarà in Europa, mentre il 3%, opta per una vacanza internazionale. E, ancora, risulta significativo anche il 18% degli italiani che esprimono il desiderio di conoscere e pernottare in una città d’arte italiana nei prossimi mesi.

Le vacanze di Pasqua saranno il primo appuntamento utile per vedere la tendenza dei prossimi mesi. Secondo Federalberghi saranno 14 milioni gli italiani che partiranno per le vacanze di Pasqua: l’89,5% resterà in Italia, uno su 3 sceglierà il mare, ma anche le località d’arte saranno scelte dal 28,7% dei turisti. E Roma, secondo il motore di ricerca di voli e hotel Jetcost.it sarà la meta più scelta in assoluto, anche dagli stranieri, in cima tedeschi, francesi e spagnoli.

Ma la guerra e ancora la pandemia condizionano il turismo italiano: del 31% di connazionali che ha rinunciato alla vacanza per i prossimi mesi, il 10% lo fa per timore degli effetti del conflitto in Ucraina e l’8% per il persistere del Covid e delle sue varianti. Colpisce, infine, il 13% degli italiani che non ha programmato la villeggiatura con la famiglia, dichiarando un peggioramento della condizione economica familiare rispetto allo scorso anno
“Sono dati buoni quelli odierni di Demoskopika, ma sono convinto che miglioreremo ancora – commenta il ministro del Turismo Massimo Garavaglia – Già l’anno scorso avevamo visto il fenomeno della prenotazione all’ultimo secondo, ma quest’anno è ancora amplificato. Poi è aumentato anche l’effetto del digitale. Per questo dobbiamo agire su tutte le leve. Ad esempio una che non è ancora stata considerata, ma su cui stiamo lavorando, è la revisione e la semplificazione del Tax Free perché anche lo shopping è un grande veicolo di attrazione“
