La “Pro Loco” di Aversa presenta il racconto a fumetti “Auf Wiedersehen, Pulcinella!”
La presentazione del racconto a fumetti si svolgerà nella settimana del "Comicon". Saranno presenti per l'occasione gli autori Luigi Formola e Antonio Caputo
Giovedì 21 aprile, in concomitanza con la settimana del Comicon – Il Salone Internazionale del Fumetto di Napoli, la “Pro Loco” di Aversa ha organizzato la presentazione del racconto a fumetti Auf Wiedersehen, Pulcinella!, realizzato a quattro mani dal disegnatore e fumettista Antonio Caputo e dallo scrittore aversano Luigi Formola, edito dalla casa editrice Shockdom. L’iniziativa, realizzata in partenariato con la “Banca Fideuram” di Aversa, prenderà il via alle ore 18:30 e sarà ospitata negli eleganti saloni di Palazzo Romano, antica dimora cinquecentesca situata in via Vittorio Veneto, nel cuore del centro storico della città normanna. L’evento è stato fortemente voluto dalla presidente della “Pro Loco” aversana, l’avv. Rosanna Santagata, da sempre promotrice di importanti iniziative di spessore culturale sul territorio nonché attenta osservatrice delle novità e delle innovazioni nel mondo dell’editoria. Oltre agli autori del racconto e alla presidente dell’associazione, presenzierà l’iniziativa anche il dott. Rino Cerullo, regional manager dell’istituto bancario, il quale porgerà i propri saluti. La presentazione verrà moderata dal collaboratore de Il CrivelloGiuseppe Cerreto.
Auf Wiedersehen, Pulcinella!è l’emozionante storia a fumetti dal taglio autobiografico di una famiglia aversana vissuta negli anni ‘70, costretta come tante altre centinaia di famiglie campane a emigrare all’estero in cerca di lavoro, di fortuna e di un futuro migliore da “regalare” ai propri figli. I protagonisti del racconto sono Paolo e Giulia, due instancabili lavoratori nonché genitori di due bambini, Nicola e Teresa, tutti alle prese con le difficoltà oggettive dell’integrazione in un Paese “straniero”, completamente diverso dalla loro terra d’origine. Le vicende raccontate dagli autori del fumetto si svolgono infatti nella città di Offenbach am Main, grosso centro abitato situato nella periferia industriale di Francoforte sul Meno, in Germania. Il fumetto inizia con i nostri protagonisti lontani da casa, alle prese con il loro primo Natale nella città tedesca, che si presenta subito gelido, freddo e difficile, scaldato solamente dall’affetto e dal calore familiare della famiglia aversana.
Pagina dopo pagina Giulia, Paolo e i loro bambini dovranno fare i conti con il razzismo e la discriminazione, trovandosi spesso ad affrontare tutte quelle difficoltà legate ai pregiudizi e ai luoghi comuni nei confronti meridionali, avvertiti dalla società tedesca come un “corpo estraneo” difficile da accogliere e accettare. Nonostante le avversità, la famiglia aversana resterà sempre unita e affiatata per godere appieno di quei piccoli attimi di felicità indispensabili per alleggerire il peso di una vita fatta di addii e di sacrifici, pur di scappare dalla miseria e poter vivere dignitosamente. Il sentimento che pervade questa favola dal taglio realistico-biografico è indubbiamente quello dell’amore, l’unica forza vera e sincera capace di abbattere i muri del pregiudizio e alleviare e curare le ferite e le sofferenze di chi è si è trovato costretto a vivere migliaia di chilometri lontano da casa. Una storia che ancora oggi, a distanza di cinquant’anni, ha tanto da insegnarci, spingendoci a una riflessione non solo sul nostro passato, quando erano i nostri nonni e i nostri genitori a emigrare, ma anche sulle nuove migrazioni causate dalla povertà, dalla mancanza di lavoro, dalle guerre e dai cambiamenti climatici. Il racconto di Luigi Formola e Antonio Caputo è stato inoltre inserito nella lista dei migliori fumetti dell’anno stilata dalla rivista culturale Robinson a cura di La Repubblica.
“L’avventura familiare raccontatain Auf Wiedersehen, Pulcinella! entra a pieno titolo nell’identità storica e culturale di noi aversani – afferma l’avv. Rosanna Santagata – poiché racconta la storia di una delle tante famiglie del nostro territorio che per sfuggire alla miseria hanno dovuto dire addio alla propria terra d’origine in cerca di un futuro migliore. Si tratta di un omaggio a tutte quelle persone che hanno sofferto e hanno dovuto affrontare mille difficoltà per costruirsi una nuova vita. Inoltre– sottolinea la presidente della “Pro Loco” – prosegue il nostro lavoro nel realizzare iniziative volte non solo a riscoprire i personaggi illustri della nostra città, ma anche nel restituire importanza e dignità alle storie della gente comune, le cui vicende spesso si perdono tra le pieghe della storia, ma che meritato ugualmente un posto di primo piano nell’identità e nella memoria collettiva. Attraverso questo evento – conclude la presidente – vogliamo infine dare ai giovani autori del territorio lo spazio che meritano affinché in città venga riconosciuto il loro lavoro e il loro impegno nel ridare lustro alla storia e alla cultura della città di Aversa”.
“L’esigenza di raccontare questa incredibile favola di vita quotidiana – prosegue Luigi Formola, autore dei testi – è maturata nel tempo.Dopo aver ascoltato con attenzione e commozione le tante storie raccontate dalla mia famiglia durante gli anni della sua emigrazione in Germania, pur non avendoli vissuti sulla mia pelle, ho deciso di voler raccontare uno spaccato importante della loro vita, sottolineando quanto sia importante il calore e l’unità familiare per affrontare le tante difficoltà che ci nasconde la vita”, afferma lo scrittore aversano.Dello stesso parere è il disegnatore Antonio Caputo, il quale ha dato vita e forma ai personaggi del fumetto-cartoon. “Scena dopo scena – afferma il disegnatore – il racconto elaborato da Luigi ha preso forma nella mia immaginazione. Mi sono emozionato a tal punto da empatizzare con i protagonisti del fumetto.Il mio impegno si è focalizzato nello smorzare, attraverso i disegni, lo sfondo di una storia dal retrogusto amaro, donando leggerezzae calorea quei gesti di una famiglia che resiste alla durezza della vita trovando rifugio nella felicità e nell’affetto”, conclude il fumettista.
La locandina dell’iniziativa
L’iniziativa è ad accesso libero e gratuito. Per potervi partecipare è necessario disporre del green pass e indossare la mascherina.
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