È avvenuto poco fa, quando a Washington erano le 12 in punto, il giuramento di Joe Biden e Kamala Harris come presidente e vicepresidente degli Stati Uniti d’America. La cerimonia, tenuta come da tradizione all’esterno del Campidoglio, si è svolta in un’atmosfera inusuale, sia a causa della pandemia da Covid-19 sia per i recenti disordini che avevano avuto per teatro proprio la sede del parlamento statunitense. “Oggi è il giorno della democrazia, un giorno storico e di speranza, di rinnovamento e soluzioni – ha detto il neoeletto inquilino della Casa Bianca -. Oggi celebriamo il trionfo non di un candidato, ma di una causa. La voce del popolo è stata ascoltata. Abbiamo imparato nuovamente che la democrazia è preziosa, è fragile, e oggi la democrazia ha prevalso”, ha proseguito, sottolineando come ci sia tanto da ricostruire nel Paese e stigmatizzando le tensioni che hanno avvelenato il dibattito politico interno negli ultimi anni: “Dobbiamo mettere fine a questa guerra incivile“. In un passaggio chiave del suo discorso, Biden ha inoltre rimarcato come tra i suoi obiettivi ci sia quello di riportare gli Usa in una posizione di primo piano sulla scena internazionale. Biden ha inoltre chiesto ai presenti di raccogliersi in un momento di silenziosa preghiera per commemorare quanti hanno perso la vita durante la pandemia.
“È un giorno nuovo per l’America”, aveva già scritto il quarantaseiesimo inquilino della Casa Bianca poche ore prima del giuramento, pubblicando l’immagine di un Campidoglio vuoto, presidiato da forze dell’ordine e da una miriade di bandiere a stelle e strisce. Così si apre la presidenza del successore di Donald Trump, che questa mattina ha lasciato per l’ultima volta la Casa Bianca alla volta della base militare Andrews, alle porte di Washington, dove si è tenuta una cerimonia di commiato. “Sono stati quattro anni incredibili, in cui abbiamo raggiunto molti obiettivi insieme”, ha detto, rivendicando i risultati raggiunti dalla sua amministrazione prima di imbarcarsi sull’Air Force One, l’aereo presidenziale, in direzione della sua casa di Mar-a-lago, in Florida. Come previsto, non ha presenziato all’insediamento del suo successore, che non ha mai nominato direttamente durante il suo discorso, pur dicendosi convinto che potrà fare molto per il bene del Paese.