I poliziotti della squadra mobile della Questura di Caserta hanno tratto in arresto un uomo, un cinquantatreenne napoletano da lungo tempo residente a Caserta, poiché colpito da un ordine di carcerazione della Procura generale della Repubblica presso la Corte di appello di Napoli. Con il provvedimento, l’uomo è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione, in quanto riconosciuto, in via definitiva, colpevole di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni aggravate commesse in danno dell’ex coniuge. In particolare, nel corso dell’anno 2015, l’uomo è stato autore di numerosissime vessazioni, fisiche e verbali, sfociate anche in vere e proprie violenze sessuali nei confronti dell’allora moglie, fino a quando la donna, ormai esausta, ha trovato il coraggio per denunciare. Rintracciato e catturato, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenze commesse verso la consorte, condotto in questura e, terminati gli atti di rito, portato in carcere.

Proprio oggi carabinieri della stazione di Ischia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un diciannovenne e un quattordicenne di origini rumene, entrambi senza fissa dimora, ritenuti responsabili di una violenza sessuale consumata a Barano d’Ischia, nella notte dello scorso 20 settembre, nei confronti di una studentessa di 14 anni del luogo. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni e hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. Mentre la ragazza percorreva da sola una scalinata pubblica a Barano, è stata raggiunta dai due indiziati, che approfittando dell’orario notturno l’hanno bloccata alle spalle, palpeggiandola nelle parti intime con l’intento di consumare un rapporto sessuale. Fortunatamente, la studentessa è riuscita a divincolarsi fuggendo verso le amiche che la stavano attendendo presso una vicina fermata dell’autobus. Dopo alcuni giorni, la ragazza ha trovato il coraggio di riferire l’accaduto alla madre e ai carabinieri, facendo scattare le indagini.
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