Nel ricco cartellone domenicale (ben otto spettacoli) del Napoli Teatro Festival Italia 2020 spicca l’ultimo grande evento della kermesse, in diretta anche online oltre che dal vivo. L’appuntamento è per le 21, sul prestigioso palcoscenico del teatro San Carlo, dove gli appassionati possono godersi l’atteso Concerto tra scrittura e trascrittura del maestro Roberto De Simone, comprensivo anche della Sonata in si bemolle, Op. 35 di Chopin dedicata alle vittime della pandemia. A dirigere l’orchestra c’è Luigi Grima, con Francesco Salime e Giuseppe Di Colandrea al sax soprano, Luigi e Pasquale Di Nunzio al sax contralto, Leonardo Auricchio e Danilo Russo al sax tenore, Nicola Rando e Salvatore Marchese al sax baritono, Francesco Capocotta al trombino, Vincenzo Leurini e Francesco Amoroso alle trombe, Cosimo Gargiulo e Antonio Di Somma ai tromboni, Giuseppe Saggiomo al vibrafono, Francesco Gesualdi e Vincenzo Grimaldi alle fisarmoniche, Domenico Napolitano al piano elettrico, Michele Montefusco alla chitarra elettrica, Dario Franco al basso elettrico e Gianluca Mirra alla batteria.
Il programma completo del concerto prevede: dall’opera di Johann Sebastian Bach alla trascrittura di Alessandro De Simone, la Toccata e fuga in re minore BWV 565; dall’opera di Igor Stravinskij alla trascrittura di Antonello Paliotti, Cinque pezzi facili; dall’opera di Claude Debussy alla trascrittura di Antonello Paliotti; Golliwogg’s Cake-Walk; La plus que lente; Général Lavine – Excentric; dall’opera di Erik Satie alla trascrittura di Antonello Paliotti; La belle excentrique; dall’opera di Fryderyk Chopin alla trascrittura di Roberto De Simone, la Sonata n. 2 in si bemolle minore, Op. 35. Quest’ultima verrà eseguita per ricordare tutte le vittime del Covid-19, in particolar modo chi è deceduto lontano dai propri cari e senza rito funebre. “Ogni emergenza reca in primo luogo il panico d’una fine, il tramonto oscurante del tempo, in cui l’arresto del divenire genera fantasmi e induce al confiteor speculare. Ma siamo sicuri – si chiede De Simone – che la cultura di massa non abbia già prodotto un subdolo, aggressivo virus che da due generazioni ha attaccato la cultura e l’arte svuotandole dei loro valori umani, storici, etici ed estetici?“.
Da questa riflessione il grande compositore e musicologo napoletano elabora la necessità di raccontare il tempo presente della vita attraverso la trascrizione di alcune opere di Bach, Stravinskij, Debussy, Satie e Chopin, mettendo al centro la partecipazione del pubblico stesso alla “pandemia culturale”: “La nostra partecipazione – prosegue Roberto De Simone, già protagonista del festival la scorsa settimana – alla pandemia culturale, rinunciando alla composizione di una novella opera, non si rifugia nella trascrizione, ma è consapevole che essa è già presente nel teatro di San Carlo, privato della sua perfetta acustica di una volta, d’un pubblico ridotto sì e no a poco più d’un centinaio di presenze, aduso già a fruitori con occhi e orecchie muniti di mascherine e guanti di plastica incorporati. Ci si augura che un loggione trasferito in platea propaghi le onde sonore d’una fonte musicale, sia pure ingabbiata nel precario presente, e possa ripetere, nel vuoto della vicina poltrona vuota, il sincero plaudite d’epilogo e consolazione“.
Il Concerto tra scrittura e trascrittura di De Simone è l’ultimo grande evento della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata col sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Come detto, lo spettacolo viene trasmesso anche in diretta sulla piattaforma ufficiale live.napoliteatrofestival.it e anche sui canali di Radio Crc (sul canale 620 del digitale terrestre e sulla app ufficiale) e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.campania.it). Inoltre, nell’ambito del prestigioso palinsesto di Estate all’italiana Festival, il progetto nato dalla collaborazione tra il ministero degli Affari esteri – con la sua rete di ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura – e l’associazione ItaliaFestival, sarà inoltre disponibile anche on demand su italiafestival.tv, dalle 21 del 4 agosto per le successive 48 ore. Va ricordato che anche in questo caso, come per tutti gli spettacoli della sezione Musica del festival, il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale di Napoli.
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