Cosa sono gli autoabbronzanti e come permettono di ottenere l’incarnato desiderato? Si tratta di prodotti che colorano la pelle sfruttando una vera e propria reazione chimica e grazie ai quali è dunque possibile “abbronzarsi” senza aver passato ore ed ore al sole.
Tale reazione chimica non è dannosa per il nostro organismo ed avviene grazie alla presenza di uno specifico ingrediente comune a tutti gli autoabbronzanti: il DHA o Diicrossiacetone. Il DHA non è altro che uno zucchero spesso accoppiato all’eritrulosio, anch’esso uno zucchero, che ne regola l’assorbimento da parte della pelle, andando a limitare sia l’effetto macchie sia l’ottenimento di un colorito aranciato sicuramente non molto gradito da chi ne fa uso.
Reagendo con gli amminoacidi della cheratina gli autoabbronzanti permettono di ottenere una finta abbronzatura che sarà visibile dopo alcune ore dall’applicazione e che non andrà via con l’acqua bensì sarà necessario attendere l’esfoliazione naturale della pelle ( un paio di settimane ) o al massimo attuare un’abrasione meccanica o un’esfoliazione chimica.
Come applicare correttamente un autoabbronzante ?
- prima dell’uso è bene effettuare uno scrub sulle zone in cui si andrà ad agire per eliminare lo strato di cellule morte della pelle
- effettuare movimenti circolari distendendo bene il prodotto per evitare la formazione di macchie
- lavare subito le mani per non ritrovarsi con i palmi arancioni
- le zone del corpo meno idratate trattengo più prodotto per cui è bene fare attenzione a gomiti e ginocchia
- attendere almeno mezz’ora dopo l’applicazione prima di vestirsi così da far assorbire bene il prodotto
- non sudare o bagnarsi per le tre/quattro ore seguenti l’applicazione
- scegliere l’abbronzante in base al colorito della propria pelle
Trattandosi di una finta abbronzatura è bene ricordare che l’autoabbronzante non protegge dai raggi solari e dunque da eventuali ustioni, eritemi e danni causati dagli UV.
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