Aversa, il ritorno delle buche-killer in via San Lorenzo
Dopo le piogge delle scorse settimane, la parte aversana dell'arteria stradale che collega la città normanna con Teverola è piena di voragini molto pericolose
Ci eravamo occupati già un anno fa dello scandalo delle buche-killer in via San Lorenzo, l’arteria di collegamento tra Aversa e Teverola storicamente funestata da un manto stradale a macchie di leopardo, dove però le “macchie” sono voragini nell’asfalto decisamente pericolose per le automobili, le moto e gli scooter, oltre che per i pedoni, anche a causa della scarsa illuminazione della strada nelle ore serali e notturne.
Peraltro, via San Lorenzo è l’unica altra arteria che, scorrendo parallela a via Roma, collega la città normanna con l’adiacente Teverola e, ogni giorno, è densamente trafficata. Inoltre, proprio il punto col manto stradale più rovinato si trova in prossimità della strettoia causata dalla piccola galleria che passa sotto ai binari ferroviari e la presenza di così tante buche tutte vicine tra loro pregiudica ancora di più il normale scorrimento del traffico veicolare nelle ore di maggiore afflusso. Il pericolo maggiore, però, è rappresentato dalle voragini in sé, in alcuni casi piuttosto profonde e caratterizzate anche da punti in cui l’asfalto risulta tagliente e appuntito, capace quindi di attentare alle ruote di auto e moto, causando danni ai veicoli, ma anche purtroppo alle persone, soprattutto nel caso dei motociclisti, che rischiano di cadere rovinosamente a terra e farsi molto male.
La cosa più interessante – e che, ovviamente, fa molto riflettere – è che questa strada si trova a metà tra Aversa e Teverola, con la parte teverolese tenuta molto, ma molto meglio rispetto a quella aversana. A giugno 2018, infatti, dopo trent’anni di abbandono, il sindaco di Teverola di allora, Dario Di Matteo, volle fortemente un totale rifacimento della strada nella parte di competenza del suo Comune. I lavori furono realizzati a regola d’arte e ancora oggi la strada appare intatta e ben tenuta. Dal lato di Aversa, verso la stretta galleria della ferrovia, invece, i lavori realizzati lo scorso anno, poco dopo la denuncia del nostro giornale, non hanno avuto evidentemente gli stessi risultati, poiché dopo le piogge abbondanti delle scorse settimane la situazione è quella testimoniata nelle foto che accompagnano questo articolo. Va anche sottolineato che a pochi metri da questo scempio, oltre la galleria, c’è la sede della facoltà di Architettura dell’università Vanvitelli, mentre nell’arco di poche centinaia di metri si trovano nella stessa area il comando della polizia municipale normanna, quello dei vigili del fuoco e quello della polizia di Stato. Nonostante ciò, però, dopo la riapertura delle scuole dei giorni scorsi, i cittadini di Aversa e Teverola che hanno ripreso a trafficare quella strada si sono trovati di fronte all’indecente e pericoloso spettacolo delle buche-killer.
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