Mattinata movimentata per gli operatori del mercato ortofrutticolo di Aversa, chiuso dallo scorso mese di novembre dai Nas di Caserta e dall’Asl per gravi carenze igienico-sanitarie. Dopo essersi riuniti in poco più di cinquanta in piazza Municipio, chiesto invano un incontro con il sindaco Alfonso Golia o il vicesindaco Benedetto Zoccola e aver effettuato un breve sit-in, i commissionari del Mof si sono diretti verso la stazione ferroviaria. L’intenzione era quella di occupare i binari. Obiettivo al momento non raggiunto, in quanto sono stati bloccati dalla polizia davanti all’ingresso dello scalo ferroviario. Il sit-in è quindi proseguito, con striscioni e cori, nello slargo antistante la stazione, dove li ha raggiunti il vicesindaco Benedetto Zoccola. Il colloquio è stato breve e, a detta degli operatori, per nulla utile. Zoccola ha cercato di calmare gli animi, auspicando un’altra soluzione in attesa che terminino i lavori all’interno del mercato ortofrutticolo.
La protesta degli operatori del Mof è ripresa dopo la fine del lockdown dovuto al Coronavirus. La scorsa settimana c’è stato un incontro con il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto in cui hanno chiesto la “convocazione immediata di un tavolo operativo (con l’obiettivo di snellire i tempi per la riapertura della struttura), coordinato dalla Prefettura di Caserta, che preveda la partecipazione del Comune di Aversa, della ditta esecutrice, del Nas di Caserta, dell’Asl di Aversa, del comando provinciale dei vigili del fuoco e di un rappresentante degli operatori”. Il documento redatto dopo l’incontro si concludeva con un’enigmatica affermazione: “Nel corso dell’incontro sono emerse sconcertanti verità sull’operato del sindaco Golia e dei suoi. Presto – è stata la promessa finale – avremo modo di informare la città”. Gli operatori, dopo aver puntato il dito nella prima fase della protesta sul mancato inizio dei lavori, ora lamentano la lentezza con cui proseguono, in quanto a oggi sarebbero “circa il 30% di quelli previsti”, secondo quanto riportato nello stesso documento presentato al prefetto.
Nel pomeriggio, in Comune, c’è stato un incontro con sindaco e vicesindaco che sembra aver calmato le acque. “Abbiamo incontrato una delegazione degli operatori – afferma il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetto Zoccola – ai quali è stata spiegata la problematica riguardante i lavori al Mof. L’ufficio tecnico dovrà effettuare una variante in quanto i lavori mai eseguiti da anni hanno fatto sorgere delle situazioni imprevedibili a cui dobbiamo porre rimedio. Abbiamo fatto i servizi igienici, ma scavando ci siamo accorti che le acque piovane e quelle scure confluivano in una stessa condotta. Il mercato deve riaprire ma deve farlo in sicurezza e nel rispetto delle regole. Capisco le esigenze degli operatori, ma stiamo facendo in modo di risolvere tutte queste difficoltà inaspettate. Ci siamo lasciati con l’impegno che, nei prossimi giorni, l’ufficio tecnico predisporrà un cronoprogramma per la riapertura”.
Ma gli operatori non si fidano e rimangono in stato di agitazione. “Venerdì andremo in Regione per parlare con i gruppi consiliari, compreso il partito del sindaco, e con il difensore civico. Siamo sempre pronti a fare delle manifestazioni davanti al Comune se non vediamo nulla di concreto. Il sindaco non può sempre mettere in mezzo il fatto delle regolarizzazioni e dire che devono camminare di pari passo con i lavori. Se per dieci anni c’è chi è stato moroso non può prendersela con chi ha rispettato le regole. Se la prenda con chi, al Comune, non ha controllato. Infine, deve pretendere che il dirigente dell’ufficio tecnico Serpico firmi le carte e si prenda le sue responsabilità”.
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