La cucina è un aspetto cruciale nella vita quotidiana, ma può avere un impatto notevole sull’ambiente e sulla salute umana. A tal proposito, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha redatto la classifica degli alimenti col maggior impatto ambientale e dei metodi di cottura più dannosi per la salute e la qualità dell’aria. Al vertice di questa classifica si trova la carne rossa, in particolare il manzo, seguito dall’agnello e dal formaggio.
Studi recenti, tra cui quello pubblicato dall’Università di Oxford o da Obc Transeuropa, evidenziano come il manzo sia responsabile dell’emissione di una quantità notevole di anidride carbonica in tutte le fasi di produzione, dalla coltivazione all’allevamento e alla lavorazione. Ad esempio, per produrre 1 kg di manzo, si rilasciano in atmosfera 59,6 kg di CO2. Il dato è stato ottenuto sommando “tutte le varie fasi che vanno dalla produzione alla vendita: cambiamenti del suolo, allevamento, mangimi per animali, lavorazione, trasporto, vendita, packaging (dati Obc Transeuropa)“, si legge in una nota
Al secondo posto si colloca l’agnello con 24,5 chili di CO2 prodotti per chilo di carne, al terzo il formaggio con 21,2 chili di CO2 per chilo di prodotto. Ma non ci sono solo prodotti animali in classifica: inquinano anche cioccolato (18,7 kg di CO2) e caffè (16,4 kg di CO2).