Dopo giorni di attesa, da oggi il Napoli e le altre semifinaliste di Coppa Italia sanno una volta per tutte quando riprenderà la loro stagione agonistica dopo la sospensione per l’epidemia da Covid-19. Nel pomeriggio, infatti, il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora ha ufficializzato l’anticipo dei due match di semifinale di ritorno del secondo torneo nazionale a venerdì 12 e sabato 13 giugno, con Juventus-Milan ad aprire il programma e Napoli-Inter a seguire la sera successiva. “Le due semifinali di Coppa Italia – ha annunciato, dunque, Spadafora – sono state anticipate: si giocheranno il 12 e il 13 giugno. E la finale il 17 giugno. Il calcio, quindi, riparte con tre partite sulla Rai in chiaro“. La televisione pubblica, infatti, detiene i diritti esclusivi di trasmissione della Coppa Italia, la cui fase conclusiva, pertanto, potrà essere seguita da tutti gli appassionati senza alcun bisogno di abbonamenti alle pay-tv.
Così, con l’annuncio odierno, il Governo ha accettato la proposta che era stata formulata nei giorni scorsi dalla Lega Calcio, in modo da consentire alle due squadre che raggiungeranno la finale di Coppa Italia di avere un giorno in più tra le semifinali e il match conclusivo, che come da tradizione si giocherà in campo neutro allo stadio Olimpico di Roma, ovviamente a porte chiuse come tutte le gare di questa ripresa di attività agonistica (anche se il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha già reso pubblico il suo desiderio di riportare i tifosi allo stadio in tempi non troppo lunghi). Resta immutato, invece, il calendario di Serie A già ufficializzato nei giorni scorsi.
Il Napoli, dunque, può proseguire la sua preparazione avendo più chiaro il giorno esatto della ripresa dell’attività ufficiale (cioè il 13 giugno). Dopo la pausa odierna, col capitano Lorenzo Insigne che ha festeggiato il suo ventinovesimo compleanno, domani gli azzurri riprenderanno gli allenamenti nel centro sportivo di Castel Volturno, attenendosi sempre rigidamente ai protocolli di sicurezza approvati nelle scorse settimane. A guidare il gruppo ci sarà anche l’allenatore Rino Gattuso, che dopo il grave lutto familiare dei giorni scorsi (la morte della sorella di appena 37 anni) è rientrato in Campania e dirigerà regolarmente la seduta mattutina dei suoi calciatori, prima di correre nella natìa Schiavonea, il comune della costa jonica calabrese che alle 16.30 ospiterà i funerali della sorella Francesca. Nonostante il dolore di questi giorni, Gattuso con grande professionalità non aveva voluto cambiare il piano di lavoro della propria squadra, proprio per tenerla sulla corda in vista del delicato match di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, con gli azzurri che dovranno gestire il prezioso vantaggio raccolto a San Siro, dove riuscirono a vincere per 1-0 grazie a un magnifico gol di Fabian Ruiz.
Intanto, da Capri, dove sta trascorrendo qualche giorno di relax assieme ai suoi familiari, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis è voluto intervenire sulle drammatiche vicende che, in questi giorni, stanno infiammando gli Stati Uniti, dopo l’omicidio dell’afro-americano George Floyd per mano di un poliziotto bianco. “Quello che è successo a Minneapolis – ha sottolineato De Laurentiis – non può essere interpretato solo come un episodio di violenza di uno o più poliziotti, ma come qualcosa che va oltre. Deve far riflettere tutti, non solo gli americani. La violenza non può e non deve essere mai la soluzione a un problema. Apprezzo che molti calciatori del Napoli abbiano solidarizzato con la protesta che dilaga in tutto il mondo. Non possiamo più accettare episodi di brutalità e di razzismo. Dobbiamo reagire”.
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