Il Senato ha approvato definitivamente, con 141 voti favorevoli, assenza di contrari e astenuti, il disegno di legge per lo screening di diabete di tipo 1 e celiachia nei bambini e negli adolescenti da 1 a 17 anni. Questo provvedimento, precedentemente approvato dalla Camera dei Deputati, è ora legge.

Il disegno di legge che mira a identificare il Diabete di Tipo I e la Celiachia nella popolazione pediatrica assegna al Ministero la responsabilità di definire i criteri per l’attuazione di un programma di screening su base nazionale per la rilevazione degli anticorpi legati al Diabete di Tipo I e alla Celiachia nei bambini. La legge prevede inoltre l’istituzione di un Osservatorio Nazionale dedicato al Diabete di Tipo I e alla Celiachia e promuove campagne informative e di sensibilizzazione condotte dal Ministero della Salute.
L’Importanza della Diagnosi Precoce di Diabete e Celiachia: la diagnosi precoce sia del Diabete di Tipo I che della Celiachia rappresenta un mezzo fondamentale per la prevenzione di complicazioni, spesso gravi, che una diagnosi tardiva può comportare.
La fase di screening inizierà nel 2024. Per l’attuazione del programma sono stati stanziati 3,85 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 2,85 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026, a valere sul Fondo previsto dalla legge di bilancio per il 2023. Fondo che sarà rifinanziato con tre milioni di euro l’anno a decorrere dall’anno 2024. In aggiunta, il Ministero promuoverà campagne informative periodiche sull’importanza della diagnosi precoce nell’infanzia, con un finanziamento di 150.000 euro all’anno.

Pediatri (Fimp) e Diabetologi accolgono con favore questa legge, riconoscendo la sua importanza. Raffaella Buzzetti, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (Sid) e professore ordinario di Endocrinologia all’Università La Sapienza di Roma, afferma: “Questa legge è di grande rilevanza, poiché la diagnosi precoce del Diabete di Tipo I può prevenire gravi condizioni cliniche che richiedono il ricovero ospedaliero e mettono a rischio la vita dei bambini. Questo può accadere quando i soggetti a rischio non sono consapevoli della loro condizione.”
Il Diabete di Tipo I è una patologia cronica autoimmune, legata a un’alterazione del sistema immunitario, che comporta la distruzione delle cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. La prevenzione precoce è quindi cruciale, specialmente considerando l’incremento dei casi: “L’incidenza e la prevalenza del diabete di tipo 1 stanno aumentando nel mondo e anche in Italia. In particolare, secondo il registro italiano Ridi – spiega Buzzetti – sono aumentate negli ultimi anni di circa il 3% e la prevalenza nella fascia di età 0-18 anni è di un caso su mille individui“.
In Italia ci sono circa 300.000 pazienti con Diabete di Tipo I, e il 10% di loro ha meno di 18 anni. Anche la Celiachia è in crescita. Secondo le stime più recenti della Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), un bambino su 60 è colpito, ma la maggior parte di loro rimane senza diagnosi. Questo è uno dei tassi più alti al mondo. È quindi fondamentale incrementare la diagnosi, avvertono gli specialisti, per evitare conseguenze a lungo termine.
