Riprende il cammino in campo internazionale per il Napoli, che stasera è ospite del Granada per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League (diretta tv su Sky Sport e in chiaro su Tv8, alle ore 21). Ed è una sfida che, si perdoni l’ironia, sembra più una gara a chi ha più indisponibili piuttosto che soltanto una partita di calcio. Se, però, da un lato i padroni di casa potrebbero recuperare per tempo un paio di elementi, dall’altro ci sono le nove assenze della compagine partenopea, lacune che mettono in seria difficoltà Gennaro Gattuso nella scelta della formazione da schierare.
Granada
Una magra consolazione per il tecnico Martinez è che sono “solo” tre gli infortunati di grande rilevanza: Milla, Soldado e Suarez. I restanti due, ossia Neyder Lozano e Quini, sono comprimari. Gli spagnoli dovrebbero schierarsi a specchio con il Napoli, ricorrendo cioè a un 4-3-3 con Rui Silva in porta. La difesa, la peggiore del campionato assieme a quella del Betis Siviglia con 38 reti subite, sarà composta da Foulquier e Neva, che presiederanno le corsie laterali, mentre al centro spazio al duo Domingos Duarte-Vallejo, con quest’ultimo insidiato, però, da German, che potrebbe compiere un recupero in extremis e scendere in campo dal primo minuto. A centrocampo, Martinez recupera anche Montoro, altro suo fedelissimo, che sarà affiancato da Yangel Herrera e Gonalons, ricordato per essere stato a un passo dal Napoli all’epoca di Rafa Benitez, impiegato sabato scorso contro l’Atletico Madrid per uno spezzone di partita. Kenedy, in prestito dal Chelsea, e l’ex Udinese Machis saranno le armi a disposizione del Granada per colpire il Napoli in contropiede. I due affiancheranno la punta centrale Molina, che ad aprile compirà 39 anni.
Granada (4-3-3): Rui Silva; Foulquier, Domingos Duarte, Vallejo, Neva; Montoro, Gonalons, Yangel Herrera; Kenedy, Molina, Machis. Allenatore: Diego Martinez Penas.
Napoli
Decisamente più tragica, sportivamente parlando, la situazione in casa Napoli. Gennaro Gattuso, infatti, perde per infortunio anche Petagna, che s’aggiunge agli altri otto indisponibili Ospina, Hysaj, Koulibaly, Manolas, Ghoulam, Demme, Mertens e Lozano. Per rinforzare la rosa, dunque, il tecnico azzurro ha aggregato alla prima squadra ben sei giovani: il terzino sinistro Zedadka (classe 2000) e il centrocampista Labriola (classe 2001), rientrati dai prestiti rispettivamente alla Cavese e alla Fermana in Serie C, ai quali si aggiungono i quattro Primavera Idasiak (portiere), Costanzo (difensore centrale) e gli esterni offensivi Cioffi e D’Agostino. Tra i “grandi”, in panchina ci saranno soltanto Contini (portiere) e i centrocampisti Bakayoko e Zielinski, che recupereranno le forze dopo le fatiche degli ultimi impegni. Anche Gattuso sembrerebbe orientato al 4-3-3, con Meret tra i pali. In difesa agirà il quartetto obbligato formato da Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic e Mario Rui. A centrocampo torna titolare lo spagnolo Fabian Ruiz, che non scende in campo dal primo minuto da più di un mese (l’ultima volta fu lo scorso 10 gennaio in Udinese-Napoli, che finì 1-2) a causa della positività al Covid-19. Completeranno il reparto Lobotka nel ruolo di regista ed Elmas, che agirà da mezz’ala sinistra. In attacco, infine, spazio al tridente composto da Politano, Osimhen e Insigne, anch’egli affaticato ma che proverà a stringere i denti.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka, Elmas; Politano, Osimhen, Insigne. Allenatore: Gennaro Gattuso.

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