La Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense responsabile della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha dato il via libera a un nuovo farmaco per combattere l’Alzheimer. Secondo quanto riportato dal Washington Post, questa medicina è in grado di rallentare moderatamente la progressione della malattia.
Il farmaco, chiamato Leqembi, ha ottenuto in passato un percorso di approvazione accelerato dall’FDA sulla base della sua capacità di ridurre i grumi di amiloide nel cervello, un segno distintivo dell’Alzheimer. Successivi dati hanno dimostrato che il farmaco può rallentare il declino cognitivo e funzionale del 27% in un periodo di 18 mesi. La somministrazione avviene per via endovenosa ogni due settimane ed è indirizzata ai pazienti che si trovano in una fase iniziale della malattia.
La FDA ha specificato che ha richiesto al produttore del farmaco di includere un avvertimento sulle confezioni di Leqembi e altri farmaci anti-amiloidi appartenenti a questa nuova categoria, a causa dei potenziali effetti collaterali come il gonfiore e le emorragie cerebrali.
Questa approvazione della FDA rappresenta una notizia incoraggiante per i pazienti affetti da Alzheimer e le loro famiglie, poiché offre una potenziale opzione terapeutica per rallentare la progressione della malattia. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni trattamento deve essere valutato attentamente insieme ai medici e tenendo conto delle specifiche esigenze di ciascun paziente.