I casi di Covid-19 a Napoli e in Campania aumentano ormai di giorno in giorno e ad essere contagiati dal virus sono soprattutto i non vaccinati. Solamente nelle ultime ventiquattr’ore, in tutta la regione, si sono registrati 767 nuovi casi positivi. Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità la nostra regione passerebbe così da rischio moderato, ad alta probabilità di progressione verso il rischio alto. Con un tasso di positività pari al 3,55% e un’incidenza del contagio pari a 66,3 su 100mila abitanti, la situazione sta via via peggiorando, facendo scattare l’allerta sanitaria da parte delle Asl provinciali. Le prime conseguenze di questo nuovo picco pandemico si stanno facendo sentire proprio all’interno delle strutture sanitarie. Infatti, dopo l’esaurimento la scorsa settimana dei posti letto per malati di Covid-19 al Cotugno, adesso è l’ospedale Cardarelli di Napoli ad avere problemi in alcuni reparti ormai saturi.
Nel più grande ospedale del Sud Italia è stato pertanto necessario bloccare i ricoveri in due reparti, quello di medicina tre e di medicina d’urgenza. Nel primo reparto i problemi sono sorti laddove, su quindici pazienti ricoverati, dodici sono risultati positivi al virus del Sars-Cov-2, uno dei quali è deceduto la scorsa notte. Nel medesimo reparto ospedaliero sono stati contagiati anche due infermieri e un operatore socio-sanitario, pertanto la dirigenza sanitaria, onde evitare un possibile aggravarsi della situazione, ha optato per il blocco temporaneo dei ricoveri, almeno fino a quando la situazione non sarà nuovamente sotto controllo. Problemi analoghi sono sorti anche nel reparto di medicina d’urgenza dove sono risultati positivi cinque pazienti le cui condizioni di salute si sono repentinamente aggravate, motivo per il quale i responsabili della direzione sanitaria hanno deciso trasferire i casi più gravi all’ospedale Cotugno.
Ma i problemi al Cardarelli non sarebbero finiti qui. Numerose criticità si stanno verificando anche al pronto soccorso, il quale già da qualche settimana è sotto pressione a causa dell’aumento dei ricoveri di persone contagiate dal Coronavirus, il che sta creando non pochi problemi legati al quotidiano sovraffollamento nelle sale d’attesa del nosocomio partenopeo. La situazione dunque, in Campania sta peggiorando gradualmente, e non si esclude che presto potrebbero essere adottate ulteriori misure di contenimento per tenere sotto controllo questa nuova ondata pandemica in corso.
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