In Campania ci sono quasi 840mila persone in età vaccinale, e cioè dai 12 anni in su, che non hanno ricevuto ancora la prima dose del vaccino contro il Coronavirus. Il 14% dei campani infatti non è vaccinato, questo vuol dire che circa una persona su sette non è stata ancora immunizzata contro il virus del Sars-Cov-2. Una situazione che fa preoccupare, vista l’alta percentuale di under 20 che non è stata vaccinata, il che sta facendo scoppiare numerosi focolai virali nelle scuole e negli istituti della Campania. Il 31% dei ragazzi nella fascia d’età che va dai 12 ai 19 anni non sono stati vaccinati. Percentuale che aumenta nella fascia d’età superiore: il 36% degli adulti che vanno dai 20 ai 59 anni non hanno ricevuto nemmeno la prima dose. Solamente in questa fascia d’età sarebbero oltre mezzo milione le persone non vaccinate, il che rappresenterebbe un evidente fattore di rischio.
Tali dati emergono dal report settimanale pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Preoccupazione di fronte a questi numeri è stata espressa dal direttore scientifico nonché responsabile del dipartimento della salute dell’Anci Campania il dott. Antonio Salvatore, il quale ha sottolineato come la curva del contagio, con l’arrivo della stagione autunnale e a causa di una non capillare copertura vaccinale, abbia subito un’evidente impennata in Campania, toccando nella settimana che va dal 12 al 24 ottobre un incremento della positività del 34%. Dati che tengono in allerta anche il governatore campano Vincenzo De Luca il quale si è detto pronto ad adottare provvedimenti restrittivi qualora la situazione non dovesse migliorare. Il rischio di contagio, infatti, aumenterebbe esponenzialmente anche in vista del prossimo weekend, caratterizzato dalle festività legate alla commemorazione dei defunti.
Inoltre secondo l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nell’ultima decade che va dal 18 al 27 ottobre, l’incidenza dei positivi in Campania su ogni 100mila abitanti è salita a quota 43,59. Si tratta comunque di numeri alti che rappresentano un rischio di contagio non solo per chi non è vaccinato, ma anche per le persone già vaccinate le quali, sebbene immunizzate con il vaccino, non sono del tutto esenti dal rischio di rimanere contagiate dal virus. Con il passare del tempo, infatti, i vaccini hanno dimostrato di perdere la loro carica immunitaria, con una riduzione progressiva del numero di anticorpi. Per questo motivo è stato dato il via libera alla somministrazione della terza dose del vaccino da inoculare prima ai pazienti fragili e ai più anziani, per poi passare al resto della popolazione. Dunque il rischio di contagio non è affatto scongiurato, e bisognerà prestare la massima attenzione.
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