Numerose sono le diete presenti sul web ma tra queste quella che si sta facendo sempre più strada è la dieta sostenibile che tiene conto non solo dei benefici fisici arrecati a coloro che scelgono di seguirla ma anche dell’impatto ambientale. Difatti se da un lato vi sono diete a base di prodotti preconfezionati o ricche in proteine animali di giorno in giorno più pubblicizzate, dall’altro lato crescente è l’interesse verso l’ambiente e tutto ciò che possa inquinarlo.
La nota piramide alimentare può essere dunque affiancata alla piramide ambientale, in realtà non molto diverse fra loro. Entrambe hanno alla base frutta e verdura, i cui benefici sulla salute sono ben noti, per citarne alcuni: capacità di contrastare le patologie infiammatorie e metaboliche; prevenire lo sviluppo di tumori, ormai conosciuti per essere la malattia del secolo; scongiurare in taluni casi il diabete; impedire l’obesità. Se per il consumo di frutta è comune, verso quello di legumi si è solitamente più restii forse perchè poco consapevoli dei loro benefici o perché erroneamente classificati (alcuni li ritengono verdure anche se si tratta di fonti di proteine vegetali paragonabili a quelle animali o di carboidrati al pari dei cereali).
Come può la dieta avere un impatto sull’ambiente? In primis basta pensare all’impiego di mezzi di trasporto, industrie ed energia elettrica ma ciò su cui pochi riflettono è l’emissione di gas serra causata dal cibo, molto più incidente rispetto a quella data da riscaldamenti e trasporti. Scegliere prodotti a chilometro zero e specialmente frutto di naturali coltivazioni garantisce un minor inquinamento.
Quanto appena detto non vuole però essere un incentivo verso l’eliminazione dalla propria dieta di fonti alimentari animali e sembrare quindi uno sprono alla scelta di diete vegetariane o vegane, piuttosto carne, pesce, uova e formaggi vanno consumati ma senza farne abuso, piuttosto inseriti in una dieta equilibrata.
Vediamo a tal proposito degli utili consigli per portare nella propria quotidianità la dieta sostenibile:
- rispettare la stagionalità di frutta e verdura ma anche di prodotti come il pesce poichè i prodotti di stagione sono molto più ricchi di nutrienti rispetto a quelli non si stagione importati o frutto di serre o allevamenti intensivi
- orientarsi verso la preparazione di cibi freschi
- ridurre il consumo di alimenti processati
- evitare gli sprechi prestando attenzione dal momento della spesa a quello del consumo, basti pensare che in Italia ogni anno di sprecano circa 65kg di cibo a persona
- preferire il consumo di acqua del rubinetto depurata piuttosto che il continuo acquisto di acqua in bottiglia soprattutto se di plastica
- scegliere cibi aventi il minor imballaggio possibile
Una dieta alla portata di tutti che dunque non aiuta solo il corpo ma anche l’ambiente.