Mario Draghi in visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Video)
Ad accompagnare il Premier c'era anche la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Al centro della conferenza stampa l'urgenza di una riforma del sistema carcerario
É stata una giornata storica al carcere di Santa Maria Capua Vetere, al centro del clamore mediatico delle ultime settimane dopo la pubblicazione dei video della “mattanza” avvenuta dietro le sbarre ai danni dei detenuti, con la visita, nel pomeriggio di oggi, del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. Assieme al Premier italiano era presente anche la ministra della Giustizia Marta Cartabia. I due sono giunti nei pressi della casa circondariale Francesco Uccella verso le 16:30 e, guidati da una delegazione di accompagnatori tra cui la direttrice del carcere Elisabetta Palmieri, hanno fatto visita ai padiglioni dell’istituto penitenziario sammaritano.
Draghi e la Cartabia hanno così visitato il reparto Senna, sezione di alta sicurezza femminile, poi hanno fatto visita anche alla prima sezione del reparto Nilo, area di alta sicurezza maschile; successivamente hanno visitato anche i reparti Tamigi e Danubio. Al termine della visita ufficiale nella struttura carceraria il Premier italiano e la ministra della Giustizia hanno tenuto una conferenza stampa all’interno del cortile antistante al carcere casertano. Per l’occasione era presente anche il magistrato di sorveglianza Marco Puglia il quale ha portato fino in fondo le indagini sulle indicibili violenze consumatesi lo scorso anno, in piena emergenza da Coronavirus, dietro le sbarre dell’istituto penitenziario. Presenti anche il garante nazionale dei detenuti Mauro Palma e quello regionale Samuele Ciambriello.
Per Draghi quanto avvenuto nel carcere sammaritano si è trattato di “una sconfitta che ha scosso la coscienza della democrazia” ribadendo il ruolo di “rieducazione del carcere nel quale devono essere salvaguardati i diritti dei detenuti”. Il Premier si è poi soffermato su quanto accaduto a Santa Maria Capua Vetere affinché “venga fatta chiarezza al più presto e vengano riconosciute le responsabilità personali e collettive”. L’intervento del presidente del Consiglio è stato breve e accorato, scaturendo gli applausi di tutti i presenti quando ha affrontato la delicata questione della necessità di una riforma del sistema carcerario. Subito dopo il Premier è intervenuta la ministra della Giustizia Marta Cartabia la quale, con fermezza, ha condannato le violenze e ha confermato l’impegno da parte dell’attuale Esecutivo nel voler risolvere al più presto l’annoso problema del sovraffollamento nelle carceri italiane partendo da interventi di ampliamento e di adeguamento proprio a partire dal carcere sammaritano.
All’esterno del carcere, per l’occasione, è stato disposto anche un folto contingente delle forze dell’ordine al fine di evitare possibili disordini con i lavoratori della Whirlpool di Napoli i quali sono giunti con una delegazione composta da operai e sindacalisti fuori alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere per chiedere ai due principali esponenti del Governo di occuparsi del caso del licenziamento da parte dell’azienda dei 350 lavoratori dello stabilimento di via Argine.
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