È iniziato nel migliore dei modi il nuovo anno per i principali monumenti e musei della Campania. In questa prima settimana del 2020, infatti, le presenze nei siti storici e archeologici della regione hanno raggiunto numeri da record, anche grazie alla spinta data dalla prima edizione annuale della “Domenica al museo”, che il 5 gennaio ha fatto registrare dati straordinari in tutta Italia.
Numeri atipici per questa regione? Le sorti dei luoghi di interesse storico-culturale, in Campania, sembrano essere costantemente minacciate dai fenomeni di incuria e di degrado che, troppo spesso, caratterizzano in questo e in altri ambiti le vicende di tutta la regione. Ma, in un luogo in cui una storia antica quasi quanto la civiltà occidentale pare trasudare da ogni dove, in cui per l’illustre turista Goethe si veniva “di continuo sballottati tra le vicende della natura e della storia”, si ha la netta sensazione che questi avvenimenti, queste incredibili affluenze turistiche, non siano un caso. Si ha anzi l’impressione che, ogniqualvolta qui si decida di scommettere sulla cultura, i risultati non deludano affatto ma, addirittura, superino spesso le aspettative.
Probabilmente non è un caso nemmeno che a festeggiare sia principalmente il Museo archeologico nazionale di Napoli che, oltre ad ospitare una delle collezioni più importanti al mondo nel suo genere, è una vera e propria finestra sulla profondità delle radici culturali e storiche su cui poggiano Napoli e la sua regione. Nel periodo compreso tra il 24 dicembre ed il 6 gennaio, infatti, il MANN ha accolto oltre 22mila visitatori, segno inconfutabile che la scelta di rimanere sempre aperti nel periodo delle festività natalizie si sia rivelata vincente e che l’interesse dei turisti, napoletani e non, per la cultura di questi luoghi sia sempre vivo.
Il museo, che il 12 dicembre ha inaugurato Thalassa, mostra archeologica a tema marino visitabile fino al 9 marzo 2020, si prepara alle altre grandi esposizioni in programma per quest’anno: Lascaux 3.0, che verrà inaugurata il 28 febbraio, Gli Etruschi al MANN a partire dal 13 marzo e I Gladiatori, che aprirà al pubblico dall’8 aprile. Una maniera eccellente per celebrare le 673mila presenze complessive dell’anno appena trascorso e un trend positivo di oltre il 10% rispetto al 2018.
Gli ingressi gratuiti del 5 gennaio hanno valorizzato anche gli altri grandi musei della regione: il Parco archeologico degli scavi di Pompei si è confermato campione di presenze in tutto il Mezzogiorno con oltre 11mila visitatori, superato in Italia solo dal Parco del Colosseo, e migliaia di turisti hanno fatto registrare la loro presenza anche alle regge borboniche di Caserta e Capodimonte, a Palazzo Reale e nei parchi archeologici di Ercolano, Campi Flegrei e Paestum.