Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Oncology i risultati dello studio COICA. Lo studio, iniziato nel marzo 2020 e concluso nell’aprile 2022, aveva come scopo la valutazione dell’andamento dell’infezione da Covid-19 nei pazienti malati di cancro. Il lavoro è stato condotto presso l’ASL di Salerno, sotto la coordinazione del professore Giuseppe Di Lorenzo, direttore della UOC di Oncologia del DEA di Nocera- Pagani-Scafati. Trai principali collaboratori per la realizzazione della ricerca troviamo i dottori Carlo Buonerba, Bruno D’Ambrosio, Concetta Ingenito, Michela Iuliucci, Luca Scafuri, coadiuvati dai dipartimenti di oncologia di Pagani e dell’università di Firenze.
L’obbiettivo era analizzare il decorso della malattia da Covid-19 nei pazienti oncologici ed evidenziare le differenze tra pazienti vaccinati e non vaccinati. La risposta all’infezione, i tassi di guarigione, negativizzazione, mortalità e bisogno d’ossigeno sono stati gli indicatori per le valutazioni dell’indagine. In totale sono stati osservati 141 pazienti oncologici per tuta la durata del periodo del test (80 maschi e 41 femmine). Ogni paziente è stato monitorato dal momento prima dell’infezione, durante il suo decorso, fino alla guarigione o alla morte. Di questi ,circa il 35% è stato vaccinato con una o due dosi durante il periodo preso in esame.
I risultati sono stati molto positivi e hanno confermato la validità e l’importanza del vaccino per le persone che soffrono più di tutti. Nei pazienti “fragili” vaccinati, infatti, la mortalità associata a Covid-19 è risultata essere dello 0%, contro un 7,6% di quella dei non vaccinati; il vaccino ha portato il rischio polmoniti allo 0%, contro un 50% per i non vaccinati ed Infine, anche il tempo di negativizzazione risulta calare drasticamente, riducendo a soli 8 giorni la possibilità di negativizzarsi.
I risultati di questa indagine, quindi, non fanno che aumentare la valenza che il vaccino ha avuto e potrebbe avere nella protezione delle persone più deboli. Oggi, tra l’altro, è stata estesa la platea vaccinale della quarta dose anche agli over 60 e a chi ha più di 12 anni ed è affetto da patologie gravi. Pertanto, si evince l’importanza dei vaccini e si sottolineano le responsabilità di ognuno di noi nel proteggere amici e conoscenti che quotidianamente affrontano battaglie molto dure, difficili e pesanti.