Orta di Atella, disagi alla scuola “Villano”: a marzo è prevista la fine dei lavori
Sulla questione sono intervenuti sia la dirigente scolastica Maria De Marco che il sindaco ortese Vincenzo Gaudino per rasserenare gli animi dei genitori
Non ne possono più le mamme degli studenti della scuola elementare Domenico Villano di Orta di Atella i cui figli, da aprile dello scorso anno, sono costretti ad andare a scuola seguendo i doppi turni. L’edificio scolastico di situato in viale Francesco Petrarca è stato chiuso infatti per l’esecuzione di importantilavori di manutenzione di riqualificazione del plesso scolastico, motivo per il quale gli studenti sono stati costretti ad appoggiarsi temporaneamente alla scuola elementare M. Ferrara di via Pasquale Migliaccio. Tuttavia l’esecuzione dei lavori è stata più lunga del previsto a causa di numerose problematiche e criticità strutturali sorte all’interno dell’edificio, situazione che ha creato non pochi disagi alle famiglie degli studenti sia della Villano che della Ferrara. Gli alunni, a causa di un numero insufficiente di aule per poter ospitare tutti,si trovano costretti a seguire le lezioni in presenza a settimane alternate, con turni pomeridiani dalle ore 14:00 alle ore 18:00. Si tratterebbe dunque di una situazione che va ormai avanti da una decina di mesi e che a lungo andare ha creato diversi malcontenti e malumori tra le mamme.
Ci sarebbero genitoriche a causa di questi orari impossibili, per poter andare ad accompagnare e a prelevare i propri figli a scuola, avrebberopersino smesso di lavorare. Altri, esasperati da questa situazione, avrebbero addirittura protestato minacciando di non mandare più i propri figli a scuola, una scelta estrema dettata dall’impossibilità di poterli andare a prendere, ma che non farebbe altro che danneggiare e aggravare il livello di formazione oltre che la crescita dei ragazzi, già ostacolate dalla pandemia. Altri, infine, si sarebbero organizzati autonomamente mandando i loro figli a scuola con dei pulmini privati. La situazione, dunque, come si può ben capire, è molto caotica. In questi giorni, inoltre, alcuni genitori avrebbero organizzato una raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale e alla dirigenza scolastica di valutare l’adozione di soluzioni alternative fin quando la scuola non sarà nuovamente agibile. Tra le proposte avanzate dai genitori ci sarebbe infatti lo svolgimento delle lezioni non più in presenza bensì in modalità di didattica a distanza per evitare di fare i doppi turni.
Si tratta di una soluzione, però, che per quanto possa essere condivisibile visti i disagi e le problematiche finora emerse, resta impraticabile poiché la legge prevede l’attivazione della dad per le scuole primarie e secondarie di primo grado solo nel caso in cui ci siano studenti positivi in classe. A stabilire dunque lo svolgimento obbligatorio delle lezioni in presenza per gli alunni delle classi delle scuole elementari e medie, in assenza di comprovati rischi epidemiologici, è stato proprio il Governo con il Decreto legge numero 111 del 6 agosto del 2021, provvedimento ribadito dalla Legge di conversione numero 133 del 24 settembre 2021. Entrambi i provvedimenti dispongono che l’attività didattica dell’anno scolastico 2021/2022, anche in periodo di emergenza, debba essere comunque svolta in presenza. Se non ci sono casi positivi in classe, dunque, la dad non può essere attivata. Le uniche deroghe previste, per legge, possono essere adottate solo in “casi eccezionali” oppure qualora dovesse scattare la zona rossa. Per le mamme non c’è quindi nemmeno un flebile spiraglio di speranza che le loro richieste possano essere prese in considerazione.
Tuttavia ci sarebbe un’importante novità in merito a questa interminabile epopea in quanto sarebbe stata comunicata la data di conclusione dei lavori per il plesso scolastico Domenico Villano. Secondo quanto comunicato dalla direzione scolastica tramite il protocollo numero 728/B23 del 19 gennaio, il quale si rifà alla nota del 18 gennaio emessa dall’ufficio tecnico comunale delegato all’esecuzione dei lavori pubblici, entro il primo marzo di quest’anno è prevista la terminazione dei suddetti lavori di completamento e di riqualificazione della struttura scolastica, la quale potrà essere nuovamente riaperta una volta espletate le regolariprocedure burocratichedi consegna. Le mamme possono dunque tirare finalmente un sospiro di sollievo: presto i loro figli potranno tornare normalmente a scuola e seguire le lezioni in presenza negli orari mattutini. A breve, inoltre, dovrebbero partire anche i lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza del corpo A della scuola media Massimo Stanzione grazie alla prima tranche di fondi stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il Comune di Orta di Atella.
Per fare il punto della situazione abbiamo ascoltato il parere della dirigente scolastica Maria De Marco, la quale è impegnata costantemente affinché tutto, alla Domenico Villano, vada per il verso giusto nonostante il difficile contesto pandemico. “Comprendo benissimo i problemi e i disagi che vivono i genitori – esordisce la dirigente – In quanto istituzione scolastica cerchiamo sempre di venire incontro alle loro esigenze nonostante ci sia tanta confusione. L’assenza e la carenza di strutture scolastiche adeguate, purtroppo, è un problema decennale di Orta di Atella e non può essere risolto nel giro di poco tempo. Dal canto nostro – prosegue la De Marco – abbiamo svolto un grande lavoro per poter garantire il regolare svolgimento delle lezioni, ma nelle attuali condizioni, con un plesso scolastico non utilizzabile, l’unica soluzione era quella di svolgere i doppi turni in attesa della conclusione dei lavori. Il termine dei lavori, previsto a inizio marzo – aggiunge la dirigente – è sicuramente una buona notizia che ci lascia ben sperare. In questi mesi abbiamo dovuto affrontare tantissimi disagi che sono ricaduti sul corpo docente e sul personale scolastico e amministrativo, il quale ha comunque svolto egregiamente il proprio lavoro. Non è stato affatto semplice garantire il diritto all’istruzione in piena emergenza pandemica ma facciamo il possibile affinché tutto si svolga nel pieno rispetto delle regole stabilite dal Ministero.Ora dobbiamo stringere un altro po’ i denti – conclude Maria De Marco – poi le cose torneranno alla normalità.Per questo ringrazio i tantissimi genitori che, compresa la complessità della situazione, hanno dimostrato sensibilità di fronte a un problema che riguarda tutti quanti, manifestando grande spirito di collaborazione. Presto i nostri e i loro sacrifici saranno ripagati”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Orta di Atella Vincenzo Gaudino, interpellato anch’egli a gran voce dalle mamme. “Fin dal primo giorno del nostro insediamento, le scuole sono sempre state una delle priorità di questa amministrazione – afferma il primo cittadino – Per quel che riguarda il plesso Villano, nella fattispecie, sto seguendo personalmente lo svolgimento dei lavori affinché tutto avvenga secondo le procedure e le normative ministeriali, nel rispetto dei termini contrattuali. Il nostro principale obiettivo è quello di consegnare alla cittadinanza ortese un edificio moderno e completo, che rispetti tutte le normative vigenti in termini di efficienza strutturale e di sicurezza scolastica. Del resto – prosegue Gaudino – non abbiamo mai abbandonato i genitori degli studenti, anzi, stiamo dimostrando la nostra attenzione alle loro problematiche con azioni e interventi concreti. Coscienti del fatto di trovarci di fronte a una situazione scolastica che abbiamo ereditato dal passato, e con la consapevolezza che l’amministrazione si sia insediata da appena due mesi, abbiamo sicuramente tantissimi problemi da affrontare, tutti importanti, e cercheremo di risolverli nei tempi burocraticipiù consoni; tempi che in ogni caso non dipendo da noi ma dalle regolari procedure amministrative. Capisco benissimo il disagio dei genitori – aggiunge il sindaco – essendo anch’io padre di due figlie in età scolastica. Sarà mia premura ascoltare le loro richieste e le loro considerazioni agendo ovviamente nel solco della legalità ed entro i limiti consentiti dalla legge. Mi rivolgo alle mamme e ai papà come me che non ne possono più di questa situazione – conclude la fascia tricolore – chiedo solo di pazientare un altro po’, dopodiché, già da questa primavera, potremmo avere finalmente un edificio scolastico adeguato e a norma, dove i nostri studenti potranno studiare in piena sicurezza e senza preoccupazioni”.
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