L’orzo (Hordeum vulgare) è un cereale antichissimo: si stratta con molta probabilità del cereale che per primo è stato coltivato dall’uomo, infatti, sembra che il suo utilizzo all’interno dell’alimentazione umana risalga al VII millennio a.C. È una pianta annuale che cresce in un clima temperato, e produce un chicco piccolo e rotondo, può essere utilizzato sotto forma chicchi decorticati, di farina, oppure, macinato e tostato, come base per il caffè d’orzo.
Tre sono in particolare le tipologie di orzo disponibili sul mercato:
- l’orzo integrale (cosiddetto perché non ha subito alcun processo di lavorazione);
- l’orzo mondato (o decorticato, ovvero che è stato sottoposto a una specifica lavorazione per eliminare la parte più esterna del chicco);
- l’orzo perlato (chiamato così perché subisce un processo di raffinazione molto intenso, una sorta di “sbiancatura” che porta all’eliminazione totale di tutta la parte esterna del chicco).
L’orzo è un alimento nutriente, ricco di fibre, proteine, vitamine e minerali: è ricco di vitamina C e pertanto può essere d’aiuto nel rafforzare il sistema immunitario, mantiene elastica la pelle poiché è un’ottima fonte di selenio, è una buona fonte di carboidrati, contiene anche una piccola quantità di grassi e per la presenza di fibre, l’orzo si rivela un ottimo regolatore della funzionalità intestinale(particolarmente indicato in caso di stipsi ed intestino pigro per le proprietà lassative-stimolanti).
Ha un alto potere saziante e può essere inserito nelle diete dimagranti con l’obiettivo di limitare le quantità di cibo introdotto durante i pasti. Alcuni studi hanno recentemente messo in evidenza che alcune sostanze contenute nell’orzo sono in grado di inibire la produzione di colesterolo cattivo e il conseguente rischio cardiovascolare, nello specifico, il betaglucano in esso contenuto risulta in grado di rallentare l’assorbimento dei carboidrati, mantenendo sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue. Infine, ha inoltre proprietà antinfiammatorie ed emollienti nei confronti dell’apparato gastrointestinale ed è in grado di esercitare un’azione antinfettiva in favore delle mucose intestinali.
L’orzo può essere consumato in diversi modi e da tutti poiché non presenta controindicazioni di rilievo, se si fa eccezione per possibili e specifiche reazioni allergiche e può essere usato per preparare zuppe, cereali, insalate, pane e pasta. Può essere anche utilizzato per la produzione di birra e whisky. Se stai cercando un modo per migliorare la tua salute, l’orzo è un’ottima scelta, infatti 100 grammi di orzo decorticato sviluppano circa 354 calorie e contengono approssimativamente:9 g di acqua, 12 g di proteine 2 g di lipidi, 73 g di carboidrati, 17 g di fibre, 0,8 g di zuccheri, 33 mg di calcio, 3,6 mg di ferro, 133 mg di magnesio, 264 mg di fosforo, 452 mg di potassio, 12 mg di sodio, 2,8 mg di zinco, 0,6 mg di vitamina B1 o Tiamina, 0,2 mg di vitamina B2 o Riboflavina, 4,6 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP), 0,3 mg di vitamina B6, 19 µg di acido folico o vitamina B9, 1 µg di vitamina A retinolo eq., 2,2 µg di vitamina K.
Ecco una ricetta per una fresca insalata di orzo. Ingredienti: 1 tazza di orzo perlato, 2 tazze di acqua, 1/2 cucchiaino di sale, 1/4 cucchiaino di pepe nero, 1/2 tazza di pomodorini tagliati a metà,1/4 tazza di olive nere denocciolate e tagliate a metà, 1/4 tazza di cipolla rossa tagliata a dadini, 1/4 tazza di prezzemolo tritato, 1/4 tazza di aceto balsamico, 2 cucchiai di olio d’oliva, 1 cucchiaino di miele,1/2 cucchiaino di sale, 1/4 cucchiaino di pepe nero. Istruzioni: portare l’acqua a ebollizione in una pentola media, aggiungere l’orzo, il sale e il pepe, abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento per 30 minuti, o fino a quando l’orzo è tenero e tutta l’acqua è stata assorbita, scolare l’orzo e metterlo in una ciotola grande, aggiungere i pomodorini, le olive, la cipolla, il prezzemolo, l’aceto balsamico, l’olio d’oliva, il miele, il sale e il pepe, mescolare bene e servire l’insalata di orzo fredda o a temperatura ambiente.