I carabinieri della stazione di Palma Campania hanno scoperto una frode che riguardava il furto di energia elettrica pubblica. A beneficiare illegalmente della fornitura pubblica era un noto bar del luogo, affollato ritrovo soprattutto dei giovani di Palma Campania, che durante il fine settimana si radunano in gruppi presso l’attività commerciale. Il titolare del bar, 37enne incensurato proveniente da Sarno, in provincia di Salerno, è stato arrestato per furto aggravato di energia elettrica.
L’operazione è stata portata a termine dai militari della stazione di Palma Campania in concomitanza con il personale dell’Enel. Lo sforzo congiunto ha permesso di scoprire che esisteva una deviazione abusiva nella rete elettrica, creata ad arte e collegata alla fornitura pubblica, sottraendo in questo modo energia elettrica. L’attività commerciale riusciva così ad usufruire di tutta l’energia di cui aveva bisogno, che nel caso di un’attività commerciale come quella di un bar si quantifica in un elevato consumo. Si stima che il danno economico perpetrato dall’uomo e dalla sua attività sia pari a circa 66mila euro. Il titolare del bar è stato arrestato ed è attualmente in attesa di giudizio.
Non è raro incappare in furti di energia elettrica, come dimostrano altri episodi successi in Campania. A San Gennaro Vesuviano, Comune in provincia di Napoli nella zona vesuviana, confinante proprio con Palma Campania, i carabinieri forestali della stazione di Roccarainola avevano arrestato un 33enne, anche lui di Sarno, sorpreso a rubare energia elettrica. La sua officina attingeva l’energia direttamente dalla rete elettrica pubblica, con l’allaccio abusivo che era stato nascosto dietro un quadro di Padre Pio.
Un altro caso di furto di energia elettrica fu scoperto a Castellammare di Stabia, dove un 44enne del posto è stato arrestato per esserci allacciato illegalmente alla rete pubblica. L’uomo riusciva, quindi, ormai da tempo, ad usufruire gratuitamente della rete elettrica per illuminare la sua abitazione ma, scoperto dai carabinieri, è finito in manette. Anche in questo caso il personale dell’Enel ha affiancato gli uomini dell’Arma, intervenendo con la fornitura di strumenti e competenze utili a scoprire la frode.
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