Così come stabilito nella giornata di ieri dal Tribunale amministrativo regionale e nonostante le rimostranze manifestate dal governatore campano Vincenzo De Luca, oggi la scuola in Campania è ripartita regolarmente. Non sono mancate tuttavia numerose criticità in parecchi istituti scolastici delle province di Napoli e Caserta, maggiormente colpite dalla quarta ondata della pandemia. Secondo le prime stime fornite dall’Associazione nazionale presidi, oggi nelle classi della nostra regione erano assenti almeno 45mila alunni, bloccati a casa a causa del Coronavirus, circa il 5% della popolazione studentesca della Campania, mentre le classi che stanno svolgendo lezione in modalità di didattica a distanza sarebbero oltre duemila. Assenti nel primo giorno di scuola di questo nuovo anno anche il 6% dei lavoratori del mondo della scuola, tra docenti e personale scolastico, bloccati anche loro per le stesse ragioni legate al Covid-19.
A spiegare come stanno le cose ci ha pensato Francesco De Rosa, presidente dell’Associazione nazionale presidi per la Campania, il quale ha provveduto a illustrare, dati alla mano, il punto sull’attuale situazione nelle scuole sulle pagine di Fanpage. Per De Rosa, infatti, le lezioni si sono svolte nel primo giorno con regolarità, soprattutto nelle scuole del primo ciclo, dove la situazione per ora è sotto controllo. La situazione cambierebbe invece nelle scuole superiori dove ci sarebbero state alcune defezioni in seguito alle proteste degli studenti. Gli alunni delle scuole di secondarie chiedono infatti di poter tornare a svolgere le lezioni in presenza a patto però che il tutto si svolga in piena sicurezza e secondo i protocolli sanitari vigenti e di ricorrere alla didattica a distanza, o mista a seconda dei casi, solo in casi di urgenza e di necessità. Per quel che riguarda le assenze tra i banchi, per ora, i numeri della Campania restano in linea con la media nazionale, e ciò non dovrebbe destare particolari preoccupazioni.
Sulla riapertura delle scuole è intervenuto anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi il quale ha invitato il Governo e la Regione Campania a trovare una soluzione univoca e condivisa che non crei, in una fase così delicata della pandemia, un clima di disorientamento e di confusione nel mondo della scuola. Per l’Ordine dei medici di Napoli la riapertura delle scuole, favorendo una maggiore circolazione del virus, potrebbe aggravare il peso pandemico sugli ospedali della Campania, già in forte difficoltà nell’affrontare la quarta ondata dell’epidemia. Per Vincenzo De Luca, infine, dal Governo non sono arrivate risposte concrete su come prevenire i contagi a scuola e la decisione di riaprire tutto e subito senza un minimo di organizzazione potrebbe avere, nel giro di pochi giorni, conseguenze negative sia sul sistema scolastico che sul sistema sanitario regionale.
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