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Home Rubriche Nutrizione

Usare poco sale riduce il rischio di ipertensione, ictus e infarto

Un eccessivo uso di sale nella dieta è causa di ritenzione di liquidi da parte dell'organismo, oltre che di patologie favorenti danni a cuore, reni e vasi sanguigni

Dott.ssa Lucia Santoro di Dott.ssa Lucia Santoro
7 Novembre 2021
in Nutrizione, Rubriche

Comune e quotidiano è l’impiego del sale come condimento per la maggior parte degli alimenti, ma chi davvero sa dosarlo? Spesso ci si affida al gusto personale non considerando che anch’esso andrebbe usato con parsimonia per evitare di incorrere in patologie metaboliche come l’ipertensione arteriosa, causa di aumento del rischio di infarto cardiaco e ictus cerebrale.

Non entrando nel merito dei meccanismi fisiologici e volendo dare una spiegazione del nesso sale -ipertensione semplicistica e comprensibile, si può affermare che un eccessivo uso di sale nella dieta è causa di ritenzione di liquidi da parte dell’organismo, oltre che di patologie favorenti danni a cuore, reni e vasi sanguigni. D’altro canto è stato osservato come riducendo l’aggiunta di sale sugli alimenti sia soggetti ipertesi che soggetti sani con inizio di ipertensione traggono miglioramenti dal punto di vista pressorio, ottenendo una riduzione anche di 8 mmHg di pressione sistolica e di 4 mmHg di pressione diastolica. Se si volesse ottenere lo stesso risultato bisognerebbe camminare almeno 30 minuti al giorno a passo svelto o dimagrire di ben 10 kg.

Quanto sale usare al giorno? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non bisognerebbe introdurre più di 2 grammi di sodio al giorno con la dieta, quantitativo che corrisponde a circa 5 grammi di sale da cucina, ovvero il corrispettivo di un cucchiaino da the.

Le ricette presenti sul web non sono in tal caso di grande supporto in quanto proprio per il sale non viene mai suggerito un preciso quantitativo ma quasi sempre usata la dicitura qb ovvero quanto basta, rendendo la pesata soggettiva.

Inoltre è bene precisare che quando si parla di quantitativo di sale da assumere al giorno bisogna tener conto anche del quantitativo di sodio già presente negli alimenti prima ancora di aggiungervi condimenti. Per fare alcuni esempi: 50 gr di pane contengono 0,15 grammi di sodio; 50 gr di parmigiano contengono 0,3 grammi di sodio; 50 gr di prosciutto crudo dolce contengono 1,29 grammi di sodio mentre 50 gr di prosciutto cotto ben 0,36 grammi e via dicendo.

Dunque come imparare a dosare il sale? In primo luogo prestando più attenzione ai prodotti acquistati e ai loro valori nutrizionali potendo così fare una stima di quanto sodio/sale contengono. Utilizzare bustine predosate può inizialmente aiutare nell’approccio verso una dieta a basso o giusto contenuto di sodio. Per chi ama i cibi saporiti un’alternativa al maggior impiego di sale può essere l’impiego di erbe aromatiche come prezzemolo, menta, sedano, maggiorana, timo, salvia. Anche le spezie rappresentano una valida alternativa come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry. Limone ed aceto aggiunti ai cimi possono esaltarne i sapore.

Tags: dietaprimopiano
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