In queste settimane abbiamo assistito a un vero e proprio boom di contagi in Campania, tanto che solamente nella giornata di oggi si sono registrati oltre mille casi di positività al Covid-19. La quarta ondata dell’epidemia sta già facendo sentire i suoi effetti negativi sul sistema sanitario regionale il quale sta iniziando a subire i primi contraccolpi. Stando ai dati contenuti nell’ultimo report sull’evoluzione pandemica in Italia pubblicato dalla Fondazione Gimbe attualmente la nostra regione si troverebbe al di sotto della media nazionale per numero di vaccini somministrati. In Campania, infatti, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 73,2% mentre la media nazionale è del 76,8%. Nella settimana tra il 10 e il 16 novembre, inoltre, la fondazione medico-scientifica evidenzia come in regione ci sia stato un aumento dei casi di contagio virale pari al 26,2% se confrontati alla settimana precedente.
Questo sta a significare che la curva epidemiologica, in Campania, è in costante crescita, e continuerà a salire anche nelle prossime settimane secondo le previsioni degli esperti epidemiologi. Sempre stando al monitoraggio effettuato dalla Fondazione Gimbe nella nostra regione si conterebbero 221 casi di positività ogni 100mila abitanti, evidenziando un sostanziale peggioramento dei dati rispetto alle scorse settimane. Le province che hanno fatto registrare un maggior aumento di casi positivi sono quelle di Caserta e di Napoli, seguite da Benevento, Salerno e Avellino. A questi dati vanno aggiunti anche i monitoraggi effettuati dall’Altems, l’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che pongono la Campania al quinto posto in Italia per rischio epidemiologico. Secondo l’ente accademico la nostra regione è preceduta solo dal Friuli Venezia-Giulia, dal Veneto, dalla Valle d’Aosta e dalla provincia autonoma di Bolzano. Tali report tengono in considerazione diversi parametri oggettivi tra cui la quota dei nuovi positivi, l’incidenza dell’infezione sulla popolazione, lo stress sulle terapie intensive, la mortalità dei contagiati e la percentuale di popolazione non vaccinata.
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